Dirigenti e tifosi amano questi colori. Con il sostegno di tutti ce la faremo

Il commento dell’editore del giornale Piero Galparoli

Il 30 luglio 2015, in un caldo giovedì estivo, di fronte al notaio Brighina, nasceva il nuovo Varese Calcio grazie alla perseveranza e alla forza di volontà dell’allora sindaco Attilio Fontana.

I soci fondatori Piero Galparoli, Enzo Rosa e Gabriele Ciavarrella diedero inizio ad un’avventura sportiva unica, conclusa con la vittoria del campionato di Eccellenza e con una striscia di record e risultati eclatanti mai raggiunti prima in quella categoria.

I tre soci, che si incontrarono casualmente il giorno prima al “Pirola” di Varese insieme a Fontana, strinsero un patto di ferro: salvare il Varese e raccogliere intorno a questa sfida imprenditori, tifosi ed istituzioni.

Già allora era presente, anche se non socio, l’attuale direttore generale biancorosso Paolo Basile che ben presto, guadagnando sul campo la fiducia di tutti, venne premiato con l’incarico di general manager della società dimostrando da subito le sue innate capacità e competenze professionali.

Oggi, un anno e mezzo dopo, i tre soci fondatori si sono volontariamente ridimensionati nelle quote (ma mai nell’amore e nell’attaccamento alla maglia biancorossa) e il Varese Calcio ha trovato dei nuovi proprietari che sin dall’inizio, grazie anche allo sponsor Gagà Milano ed in particolare a Ruben Tomella, hanno permesso di proseguire questa incredibile avventura.

Non bisogna però nascondersi dietro un dito: le difficoltà sono enormi, vincere un campionato, duro e tignoso come solo quello di serie D sa essere non è per nulla scontato. La piazza però vuole questo grande risultato, vincere sul campo e vedere i giocatori sputare sangue per la maglia.

Il Varese di oggi ce la farà perché ci sono dirigenti che amano la squadra e farebbero di tutto per questi colori e ci sono tifosi presenti ovunque che meriterebbero ben altre platee.

Il Varese siamo tutti noi e con il sostegno di tutti ce la faremo.