«Evento perfetto: ora si lavori per il 2016»

Elia Luini, campione della canottieri di Gavirate e oro olimpico a Sidney, traccia il bilancio della prova di Coppa del Mondo alla Schiranna

In giro per la Schiranna, quando il canottaggio regna sovrano, lui c’è sempre. È un’istituzione, di questo sport e della provincia di Varese. Elia Luini, classe 1979, bandiera storica nella Canottieri Gavirate e vincitore di un argento olimpico a Sidney 2000, a cui vanno aggiunte dieci medaglie ai Mondiali. In questo fine settimana ha fatto la parte del padrone di casa. Il suo giudizio sulla seconda tappa di Coppa del Mondo è positivo ed entusiasta.


Assolutamente sì, direi che è andata molto bene, sotto ogni punto di vista. Il tempo ci ha aiutato durante tutto il weekend, quindi gli atleti hanno trovato ogni giorno le condizioni ideali per remare. È venuto tutto bene, diciamo che è stata organizzata ancora un ottimo evento a Varese.


I risultati degli azzurri rispecchiano quello che pensavo in partenza. Forse solo il doppio leggeri di Ruta e Micheletti poteva sperare in qualcosa di più, cioè di giocarsi l’oro, ma si sapeva che i francesi erano forti. In più, rispetto ad altre specialità, la loro in questa edizione si è rivelata molto competitiva: a Varese sono arrivati tutti i più forti. Micheletti deve essere soddisfattto, perché prendere un argento in Coppa del Mondo è un grande risultato, per di più in casa.


Certo: come ogni anno ormai Varese, la Schiranna ed il comitato organizzatore danno prova di grandi capacità. E più passano gli anni, più possiamo dire con orgoglio che gli eventi sul nostro lago riescono sempre meglio e sono sempre più collaudati, grazie anche all’esperienza accumulata dagli organizzatori e dagli addetti ai lavori. Lo avete visto: erano tutti pronti, sapevano benissimo come muoversi. E pensare che fino a due mesi fa non si sapeva nemmeno se si sarebbe potuta davvero svolgere la Coppa del Mondo qui.


Avendo quasi un anno di anticipo, spero si possa lavorare con più tranquillità per poter fare le cose ancora meglio di quanto si sia già fatto quest’anno. Sono fiducioso: ogni anno si riesce a fare sempre meglio, anche quando il tutto viene preparato in soli due mesi. Quindi mi auguro che l’anno prossimo ci sia un ulteriore passo avanti: le carte in regola le abbiamo.