Farfalle a caccia dell’impresa

Alle 15 italiane le farfalle a Baku contro l’Azeryol: Nessuna emittente manda i playoff di Champions. Tifosi attaccati al computer: e l’effetto Mondiali?

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. La celebre frase urlata da John Belushi in una memorabile scena di “Animal House” calza a pennello all’Unendo Yamamay che oggi pomeriggio, alle 15 ora italiana (in Azerbaigian saranno le 18) sfida l’Azeryol Baku nell’andata dei playoff a 12 di Champions League (in sostanza, gli ottavi di finale).
Il gioco si fa duro perché entriamo nella fase “dentro o fuori” della massima competizione europea, quella in cui per portare a casa la pelle è necessario ridurre al minimo il margine di errore.

Contro l’Azeryol di coach Chervyakov (che è anche commissario tecnico della nazionale azera) le farfalle vogliono portare a casa un risultato positivo che consentirebbe loro di guardare con fiducia alla gara di ritorno, in programma al PalaYamamay mercoledì 18 febbraio alle 20.30 (fino alle 13 di venerdì prelazione per gli abbonati, subito dopo scatterà la vendita libera).
Cosa significa un risultato positivo? Oltre naturalmente alla vittoria, potrebbe essere “accettabile” anche una sconfitta per 3-2, mentre un ko per 3-0 o 3-1 renderebbe impervio il cammino verso la qualificazione.
Come da regolamento Cev, in caso di parità di punti tra andata e ritorno, la qualificazione verrà assegnata al golden set di spareggio: la vittoria per 3-0 o 3-1 vale tre punti, il successo al tie break due punti, la sconfitta al tie break un punto, zero punti se si perde per 3-0 o 3-1.

«Il clima è buono, le ragazze si sono tutte allenate bene – fa sapere da Baku il team manager biancorosso Enzo Barbaro – Direi che la squadra si sta avvicinando alla gara nel modo migliore».
Nella capitale azera le farfalle non hanno trovato un tempo da lupi, tutt’altro: ieri c’era il sole, «la squadra ne ha approfittato per fare quattro passi in centro prima dell’allenamento». Seduta che si è svolta senza intoppi in serata, stamattina la rifinitura.


Tutte le biancorosse sono disponibili, quindi oggi Parisi schiererà la formazione tipo, con Wolosz in regia, Diouf opposta, Lyubushkina e Michel (o Pisani) al centro, Marcon e Havelkova bande, Leonardi libero.
Dall’altra parte l’Azeryol, arrivato secondo dietro al Fenerbahce Istanbul nel girone B, scenderà in campo con Kitipova in regia, la serba Brakocevic opposta (è il pericolo numero uno per Busto), al centro Poznyak e la forte bulgara Filipova, bande l’ex Bergamo Nikolic e Bayramova, libero Durr.

Un avversario di spessore, ma non imbattibile, soprattutto se l’Unendo Yamamay saprà esprimersi sui livelli dell’ultimo mese.
La partita sarà trasmessa in diretta streaming sul sito www.laola1.tv. E qui si tocca un tasto dolente. Possibile che, dopo il grande successo dei Mondiali (con audience da capogiro per le azzurre), nessuna televisione italiana – o abilitata a trasmettere da noi – si sia presa l’impegno di mostrare la fase cruciale di Champions League?
Siamo sicuri che uno scontro diretto nella massima competizione europea di volley attragga meno telespettatori di una partita di calcio a 5 o di un torneo di biliardo? Al netto dei tecnicismi legati ai diritti televisivi, i tifosi di Busto e Piacenza, e in generale gli appassionati italiani, avrebbero meritato l’opportunità di seguire in video la popolarissima Valentina Diouf e le campionesse del volley rosa.