Il cecchino Kuksiks per risollevarci Shepherd è ai saluti, Ferrero quasi

Un’uscita come si deve fuori dai blocchi, un pizzico di sagacia nel disorientare l’avversario in “backdoor”, un tocco di sapienza baltica nell’uso dei fondamentali

A Rihards Kuksiks l’Openjobmetis Varese chiede tutte queste piccole cose, insieme a un imperativo che non ammette precedenze: segnare canestri da oltre l’arco dei tre punti.

L’emergenza parte da un dato incontrovertibile: Varese tira con il 28,9 % da fuori, percentuale che la pone all’11° posto in serie A nella speciale classifica (c’è chi fa sensibilmente peggio: Trento, Torino e Bologna). Mettete un fiore nei vostri cannoni: sarebbe bello, ma non quando si parla di “bombe” applicate alla pallacanestro. Il “guerrafondaio” cestistico in soccorso della piazza arriva dalla Lettonia, ha 27 anni, è alto 1.98 ed è un giramondo del parquet: Varese è

la sua nona squadra in 5 anni da professionista. Ma soprattutto promette di saperci fare nella specialità che al momento fa acqua in casa prealpina: Kuksiks lascia la squadra rumena del Pitesti da capocannoniere (16 punti in 34 minuti di media) e dopo aver tirato con il 35% da tre in sei gare, dato che fa il paio con il 39% abbondante tenuto nei quattro anni all’università di Arizona State e con quelli totalizzati negli anni di carriera europea (40.7% a Valencia, 41.9 a Lagun Aro, 37.7% e 46.3 a Riga, 40.8% con lo Jekabpils). Mano calda come marchio di fabbrica anche con la nazionale lettone: Kuksiks è stato il leader della rappresentativa baltica agli Europei del 2011 con 16 punti di media, e ha bucato le retine degli Europei 2013 con il 40% da tre, mentre non ha partecipato per infortunio agli ultimi campionati; e prima ancora – come già accennato – in Ncaa, con 280 triple segnate e la palma di miglior marcatore di ASU al terzo anno. Insomma: per fare meglio del 23% finora garantito da Mychel Thompson, del 22% di Jevohn Shepherd e dello 0% tondo di Giancarlo Ferrero il materiale tecnico sembra esserci.

Saranno proprio gli ultimi due citati a fare posto al lettone: per Shepherd quella di ieri dovrebbe essere stata l’ultima gara in biancorosso, in attesa di piazzarlo in serie A2, stessa operazione che riguarderà Ferrero (Roma? Ravenna?), ma solo dopo la previa sistemazione del canadese. Intanto, però, Kuksiks non è stato ancora ufficializzato: martedì ha sostenuto le visite mediche, mentre ieri ha preso contatto con i compagni durante la rifinitura pre Szombathely. C’è tempo fino a venerdì per tesserarlo in tempo in vista del match di campionato contro Torino.