«Il Varese è solido». E ripensa al ripescaggio

Documenti pronti. Intanto Zazzi e Talarico verso Trieste e Arezzo

Risolto il problema in tribunale – chiuso da un comunicato stampa in cui il presidente Aldo Taddeo ha confermato che «Il Varese è solido» – la società di piazzale De GaspEri può tornare a concentrarsi sulle questioni “di campo”. Con un’idea, mai abbandonata, che torna prepotentemente in campo: il ripescaggio in Lega Pro.

La situazione della terza serie italiana è nota, e conferma l’esistenza di potenziali posti liberi: ai già saltati Latina e Como potrebbero infatti aggiungersi altre società.

Così, fermo restando l’iscrizione alla prossima serie D (che è possibile formalizzare da oggi e va completata entro le ore 18 del 12 luglio), la società biancorossa avrebbe preparato i documenti necessari per presentare la domanda di ripescaggio alla Lega Pro. Domanda a cui, come approvato dal Consiglio Federale, si dovrà aggiungere il contributo di ripescaggio (300.000 euro a fondo perduto) più la fideiussione (200.000 euro) e le spese di iscrizione (che si aggirano intorno ai 50.000 euro).

In attesa di novità in tal senso, si prosegue nell’avvicinamento alla prossima stagione: raduno fissato al 19 luglio, poi il ritiro in una località ancora da decidere (il sopralluogo a Lanzo d’Intelvi non avrebbe trovato consensi). Per quanto riguarda il mercato, sembrano invece essere poche le possibilità di tenere in biancorosso i classe ’97 Federico Zazzi e Devis Talarico: il primo piace alla Triestina (pronta a chiedere il ripescaggio in Lega Pro) di Mauro Milanese e Beppe Sannino, il secondo ha contatti importanti per giocarsi la serie C con l’Arezzo.