La polizia locale avvisa la Tre Valli. «Senza sicurezza noi non ci stiamo»

Presa di posizione dei sindacati dopo l’incidente di un anno fa. L’organizzazione: «Evento unico»

Trovato l’accordo sulla Gran Fondo, ma sulla Tre Valli non si smorzano le proteste dei rappresentanti sindacali della polizia locale che restano sul piede di guerra: «Insoddisfatti dalle misure di sicurezza adottate. Pronti a eventuali azioni sindacali: a queste condizioni non vogliamo essere coinvolti», ha detto Alex Conte, segretario provinciale del Sulpl. «Che la Tre Valli si corra è un fatto al di là di ogni ragionevole dubbio – replica Renzo Oldani Presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda – questa in assoluto è l’edizione di maggior prestigio mai organizzata prima. Sia per il livello dei nomi dei ciclisti che vi prenderanno parte, sia per la copertura mediatica che la gara avrà, con un’ora di diretta a copertura nazionale. Soltanto con i mondiali del 2008 si è portato maggior prestigio al territorio. Io credo sia un’occasione unica per Varese e la sua provincia».

Ma Conte batte sulla questione sicurezza, partendo da un brutto precedente. L’anno scorso uno degli agenti della polizia locale in servizio durante la gara (faceva parte di una pattuglia in motocicletta) fu travolto da un’auto che, superando lo sbarramento dove erano presenti dei volontari, si era immessa sul tracciato di gara. L’auto investì frontalmente l’agente che nell’incidente rimediò ferite decisamente serie. Una su tutte la frattura a libro del bacino. «Non si può pensare di affidare la sicurezza di un evento del genere a dei volontari –

spiega Conte – quanto accaduto l’anno scorso è emblematico. Volontari che tra l’altro, non hanno alcun potere. Possono agitare la bandierina ma se l’automobilista non si ferma non hanno, a norma di legge, alcun potere di fermarlo o di applicare il codice della strada per eventuali trasgressori. Riteniamo che la sicurezza, in queste condizioni, non sia garantita e per questo non vogliamo essere coinvolti». Fatto salvo che arrivino delle garanzie ferree. «Giovedì (dopo domani) in questura è convocato un vertice con tavolo tecnico con tutti gli enti e le istituzioni coinvolte nella gestione della gara – dice Oldani – ripeto, una gara che porta prestigio e visibilità al territorio e che non ha pecche sotto il profilo della sicurezza». Il presidente della Binda conclude: «In ogni caso per qualunque cosa noi siamo qui, pronti al dialogo e al confronto». Per ora sul piatto resta la possibilità di forme di azioni sindacali da parte degli agenti nel giorno della gara.