Le Farfalle hanno le spalle al muro

Dentro o fuori: stasera a Piacenza (20.30) una gara senza appello. In caso di ko, la stagione è finita. Chi vince incontra in semifinale Novara, già qualificata. Diouf e Havelkova possono fare la differenza

Vincere e approdare in semifinale contro Novara, oppure chiudere già oggi la stagione. Questo è il bivio di fronte al quale si presenta l’Unendo Yamamay, impegnata stasera al PalaBanca di Piacenza nella decisiva gara 3 dei quarti di finale playoff contro la Nordmeccanica Rebecchi (ore 20.30, diretta tv su Sportitalia).

Un “all in” che le farfalle avrebbero potuto evitare vincendo gara 2 al PalaYamamay dopo aver espugnato con autorevolezza Piacenza nel primo atto della serie. Ma tant’è, ormai è inutile recriminare: ora bisogna solo ritrovare lo spirito e la brillantezza di gara 1 per poter conquistare il pass per la semifinale, traguardo minimo per una formazione allestita manifestamente con l’obiettivo di riportare a Busto quello scudetto che manca dall’epica stagione 2011-12. Quella di abdicare già stasera è un’ipotesi che nell’ambiente biancorosso non si vuole neppure prendere in considerazione, pur nella consapevolezza che a questo punto la qualificazione può essere decisa da ogni minimo dettaglio.

Il fatto di giocare al PalaBanca non costituisce certamente un ostacolo insormontabile, se è vero che finora nella serie il fattore campo è sempre saltato: vittoria bustocca a Piacenza, successo piacentino a Busto, a dimostrazione che, per vincere a questi livelli, più che il tifo e l’ambiente amico, conta la qualità della prestazione. Ecco perché bisogna sperare che la deludente prestazione di domenica sia stata solo un passaggio a vuoto su cui ha influito anche la condizione non ottimale di più

di un elemento (negli scorsi giorni il virus influenzale ha subdolamente “colpito” in casa biancorossa). «Dovremo recuperare energie fisiche e mentali ed affrontare la partita con molta più aggressività rispetto a domenica: vogliamo vincere e conquistare la semifinale» ha spronato Giulia Leonardi alla vigilia della gara.
Riproporre la pallavolo efficace e spettacolare messa in mostra in gara 1 è la missione delle farfalle, anche se, a differenza di quella partita, la Rebecchi potrà contare su Van Hecke e Leggeri, il cui rientro nella formazione titolare ha già prodotto tangibili benefici per le biancoblù in gara 2.

I due starting six dovrebbero essere quelli di domenica pomeriggio e cioè, sul fronte bustocco, Wolosz al palleggio in diagonale con Diouf, Lyubushkina e Pisani al centro, Marcon e Havelkova bande, Leonardi libero. Con ogni probabilità Gaspari risponderà con Dirickx al palleggio, Van Hecke opposta, Vargas e Leggeri centrali, Sorokaite e Di Iulio bande, Cardullo libero.
Più che mai fondamentale sarà mettere in difficoltà le biancoblù col servizio: una battuta poco incisiva metterebbe Dirickx nella condizione di imbeccare agevolmente martelli implacabili come Van Hecke e Sorokaite, che tre giorni fa al PalaYamamay hanno mostrato di essere in gran forma. E poi l’attacco: domenica Diouf e Havelkova hanno bucato il match: va da sé che senza un apporto sufficiente da parte di queste due giocatrici, espugnare il PalaBanca diventerebbe davvero un’impresa. Ma difficilmente le vere campionesse steccano due partite consecutive. Lo sperano i tifosi bustocchi, che raggiungeranno in 200 l’impianto piacentino.
Lo sperano soprattutto Carlo Parisi e la società biancorossa, che non vogliono certo cominciare a pensare alle vacanze già stasera. In caso di vittoria, le farfalle incontrerebbero Novara nella gara 1 di semifinale, in programma sabato prossimo alle 20.30 (a Novara). Un match a cui le piemontesi, già qualificate da domenica, arriverebbero senza dubbio più fresche. Ma questo è un “problema” che in casa Unendo Yamamay sarebbero ben lieti di dover affrontare.