Luca Alfano “carrrica” la scuola calcio «Bimbi del Varese, siete gioia e vita»

Il simbolo biancorosso: «Ho portato allo stadio Luchino, bambino disabile. Non voleva più andare via. Ci parliamo con gli occhi, vorrei trasmettere qualcosa di bello. Domenica un giro di campo per tutti»

Non poteva che essere lui una delle bandiere da cui il Varese doveva ripartire per scrivere un altro bellissimo romanzo della sua storia. «È un’esperienza nuova che mi riempie di orgoglio. Spero solo di essere all’altezza, ma con l’aiuto del mister, dei ragazzi e delle loro famiglie andrà sicuramente alla grande».
Luca Alfano avrà l’importante ruolo di motivatore dei bimbi della scuola calcio. Da Carrrico alla Carrrica che cercherà di inculcare ai figli della storia biancorossa.

«L’aspetto fisico è fondamentale, ma quello psicofisico lo è ancora di più. Con le mie storie, le mie parole, i miei pensieri, mi auguro di poter trasmettere qualcosa di bello a questi ragazzi».
Lui di storie da raccontare ne ha tante, tantissime. L’ultima in ordine cronologico è datata lunedì 8 settembre. «Ho portato allo stadio Luchino, un bambino disabile che non vedeva l’ora di calcare un campo da calcio. Il suo desiderio era quello di diventare portiere. Quale occasione migliore per farlo partecipare al primo allenamento della scuola calcio?».