Martina Bossi libero del futuro. «Cara Legnano io sono pronta»

La diciannovenne di Cuasso al Monte farà il suo esordio con la Sab in A2 agli ordini di coach Pistola

Martina Bossi, 19 anni, di Cuasso al Monte, sarà uno dei due liberi della SAB Volley a disposizione di coach Pistola. Una nuova varesina in serie A.

Sta andato tutto molto bene almeno fin qui. È un grande piacere poter fare il mio debutto in A2 con questa società che ci sta trattando veramente bene. Abbiamo un allenatore bravo, molto esperto, che si sta aiutando non solo nel lavoro fisico, ma anche nella capacità di fare gruppo, e questo può solamente farci bene.


È un gruppo molto bello perché tutte le giocatrici giovani che ci sono in rosa sono molto brave e soprattutto sono molto umili. Le compagne più esperte ci stanno invece aiutando a capire il modo migliore per affrontare la stagione e questa prima avventura in categoria. Loro l’hanno già vissuta quindi sia in palestra che sul campo possono darci tanti consigli.


Io e Sara abbiamo un bellissimo rapporto, la stimo molto ed è anche per lei se quest’anno ho fatto la scelta di venire qui a giocare con la Sab. Ho davanti una Signora della pallavolo e sto cercando di imparare tutto quello che posso. Non manca praticamente mai di darmi consigli e dritte, con umiltà e competenza. È una grande persona, oltre che una grande giocatrice

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A queste esperienze devo davvero tutto. Alla Scuola del Volley di Annalisa Zanellati ed Eraldo Buonavita ho imparato tutto quello che so e senza di loro non credo sarei mai arrivata dove sono ora. Albese è stato il mio primo vero campionato lontano dalla mia realtà giovanile e ho potuto capire bene come sia realmente il mondo della pallavolo.


Mi hanno fatto un scherzo! Ero a casa per le vacanze e ho ricevuto un messaggio da Annalisa che oltre ad essere la mia allenatrice è anche la mia procuratrice: «Sono molto arrabbiata con te, questa voglio sentirla dalla tua bocca. Ti aspetto oggi alle tre in ufficio e porta i tuoi genitori». Gelo, non mi era mai capitata una cosa del genere. Ci siamo presentati là con mio papa che è uscito apposta dal lavoro chiedendomi cosa mai potessi aver fatto. Annalisa era tutta incavolata: «Siediti! Prima di fare certe cose tu ce le devi dire, non hai sentito nessuno in questo periodo?». Io davvero non avevo sentito nessuno, è andata a prendere il giornale su cui c’era scritto che avrei giocato a Legnano e sono scoppiata a piangere dalla contentezza. Pure un video mi hanno fatto!

Quando ho visto il calendario è stata una grande emozione. Fin da piccolina ho seguito le partite della UYBA, andavo al palazzetto, e facevo quei pensieri da bambina: «Chissà se anche io riuscirò ad arrivare fin lì». Quel giorno sarà un bellissimo giorno e sarà un grande debutto per me e per tutte noi.