Molinari, che spreco. Mistero Magrin. Ci vorrebbero 11 Repossi e Monacizzo

Coraggio Fratus, precisione Rudi, fame Rolly. Ora tutti con Iacolino. Le pagelle di Gabriele Galassi

Un solo tiro, bloccato con sicurezza. Mercoledì sarà diverso: Mirko, sei pronto a dimostrarci quanto vali?

Batte la sfiducia di molti con un prova di coraggio e personalità. Se trovasse continuità, Iacolino avrebbe trovato una soluzione importante per tutta la squadra.

Preciso e puntuale: un valore aggiunto.

Sul gol annullato l’impressione in tribuna è che il fischio sia generoso. Le sue prestazioni non sono in linea né con le attese né con il suo curriculum: perché?

Parte con una cannonata, poi è più timido del solito. Ma sempre utile.

Ci siamo promessi di non esaltarlo troppo, mica che si monti la testa. Ma qui c’è poco da fare: la sua voglia e la sua grinta siano d’esempio. Avanti, freccia.

Commette qualche errore. E allora? Come Repossi: ne servirebbero 11 così.

Il mistero prosegue: dov’è finito il vero Magrin? (
: Quando entra non sembra essere in condizione: perché Iacolino l’ha messo dentro? Ah, già: quando fiuta il sangue, colpisce. E il Franco Ossola viene giù insieme a lui).

Anche fuori ruolo è richiesto un minimo di cattiveria (
: Con un Fratus così da terzino, il posto in ala potrebbe prenderselo lui).

Piedi ruvidi nelle sponde, meno gioco sporco del solito, nessuna soluzione offensiva (ha una palla buona nel primo tempo, ma non la trasforma in gol). Giornata storta, che peggiora dopo l’infortunio al piede: speriamo non sia nulla di grave (
: entra e il Varese vince. Un talismano è un talismano…).

Se sei un attaccante che vive (solo) per il gol, tirare – e quindi sbagliare – così un rigore è un delitto. Uscendo chiede scusa ai tifosi: un gol mercoledì sarebbe il modo migliore per farlo (
: Rolly, vogliamo sempre quella fame lì…).

Toglie tutti i (supposti) big e va a vincere la partita. I giocatori abbassino la testa e lo seguano: alla conquista di Gozzano.

Si emoziona e dice grazie all’applauso del Franco Ossola, indossa con gioia e orgoglio la maglia biancorossa, urla e combatte in tribuna per il suo Varese: se l’energia e lo spirito che ha lui a 85 anni li avessero anche i giocatori…