«Non ci sono tifosi come quelli di Busto»

Domenica l’ex Francesca Marcon torna al PalaYamamay per affrontare il Club Italia con Piacenza. «Qui ho vissuto anni indimenticabili, momenti meravigliosi e altri difficili. C’è un pezzo di cuore»

Domenica alle 18 il Club Italia debutta in campionato al PalaYamamay, la nuova casa delle azzurrine. La squadra di Bonitta e Lucchi (sconfitta 3-1 domenica scorsa a Novara, al debutto assoluto in A1) si troverà di fronte la Nordmeccanica Piacenza di Marcon, Leonardi, Bauer, Meijners e altre ex farfalle. Non esattamente una squadra come un’altra, insomma, su quel taraflex.

«Anche se di fronte non ci sarà la Unendo Yamamay, domenica vivrò comunque un’emozione: quello di Busto resterà sempre un campo speciale per me» dice Francesca “Cisky” Marcon, “farfalla” per cinque stagioni (tre da capitana). Un lustro che resta nel cuore della 32enne schiacciatrice di Conegliano: «Sono stati anni indimenticabili: con tanti momenti stupendi e altri un po’ meno belli. È chiaro che nel mio cuore porterò sempre la società e i tifosi di Busto.

Però adesso gioco in un’altra squadra e penso sia giusto guardare avanti». Com’è questa rinnovata Unendo Yamamay vista da fuori? «Mi piace. Vedo una squadra molto motivata a crescere, con tutto l’entusiasmo portato dalle nuove arrivate, e uno staff tecnico di livello, guidato da un coach come Mencarelli che è particolarmente bravo a lavorare con le giovani. Penso che la mia ex squadra possa fare molto bene, e mi auguro che arrivi più in alto possibile, ovviamente però non davanti a Piacenza. Le premesse per una buona stagione ci sono, a cominciare dalla serietà della società e dal calore di una tifoseria che non ha eguali. Con le due mie ex compagne Pisani e Degradi c’è un ottimo rapporto, e ogni tanto ci sentiamo».
Il presente però si chiama Nordmeccanica Piacenza: «Un’altra società seria, ambiziosa, con progetti importanti – sottolinea Marcon – In campo si è formato un bel gruppo: non è stato difficile visto che molte mie ex compagne hanno giocato con me nell’Unendo Yamamay. I tifosi? Beh, non si possono paragonare a quelli di Busto – ammette Cisky – ma quelli che vengono a vederci ci sostengono con passione».
Costruita con l’obiettivo di lottare fino in fondo per lo scudetto, la Nordmeccanica di coach Gaspari ha esordito in campionato con una vittoria per 3-1 su Montichiari, ma domenica scorsa è stata sconfitta 3-2 dal Bisonte Firenze: «Mi auguro sia stato solo un passaggio a vuoto, ma abbiamo commesso davvero troppi errori. E non possiamo permettercelo in un campionato molto difficile ed equilibrato come quello di quest’anno».

Stasera le biancoblù emiliane esordiranno in Champions League ospitando al PalaBanca la Dinamo Mosca dell’altra ex farfalla Lyubushkina. La corazzata russa l’anno scorso è stata eliminata dalla competizione proprio dall’Unendo Yamamay: «Vero, speriamo che questo precedente sia di buon auspicio. Ma loro si sono rafforzate rispetto alla scorsa stagione e indubbiamente sarà una partita durissima». Domenica poi sarà ancora tempo di campionato. «Non conosco ancora bene il Club Italia, ma è una squadra composta da giovani che vogliono mettersi in mostra in A1. Troveremo di fronte un avversario molto determinato e quindi dovremo farci trovare pronte, presentandoci a Busto con umiltà ma anche con la voglia di riscattare la sconfitta di Firenze».
La prevendita per la gara di domenica è già iniziata: è possibile acquistare i biglietti sia online su www.ticketone.it, sia recandosi nelle rivendite dello stesso circuito o al Centro Pavesi Fipav di Milano (via De Lemene 3). I prezzi vanno dai 4 euro del secondo anello ai 20 euro del parterre, con sensibili riduzioni per abbonati Unendo Yamamay, tesserati Fipav e enti di promozione sportiva fino ai 16 anni di età.