Pausa caffè per la Unendo Yama

unendo yamamay busto 0
igor novara 3

parziali: 19-25, 23-25, 17-25

busto arsizio: Degradi 9, Rania, Michel 8, Leonardi (L), Marcon 7, Angelina 5, Camera, Wolosz, Havelkova 12, Pisani 7. All. Parisi.

novara: Partenio 7, Klineman 12, Rinaldi, Mio Bertolo 6, Mi Na Kim 2, Bosio, Guiggi 13, Sansonna (L), Alberti (L), Barun 17, Zanette 3 All. Pedullà.

arbitri: Simbari e Andreoni.

note – Spettatori 700. Busto: battute vincenti 0, sbagliate 8, ricezione 70% (perfetta 49%), attacco 35%, errori 15, muri 9. Novara: battute vincenti 3, sbagliate 7, ricezione 71% (perfetta 54%), attacco 44%, errori 11, muri 12.

Va alla Igor Novara il 35° Trofeo Mimmo Bellomo. L’Unendo Yamamay esce sconfitta per 3-0 al termine di una partita che ha avuto poca storia, e che le azzurre di Pedullà si sono aggiudicate con merito.

C’è da preoccuparsi? Sì e no. No, perché comunque quelle viste ieri al PalaBorsani di Castellanza non erano né la vera Busto, né la vera Novara (tante le assenze da una parte e dall’altra). E neppure va dimenticato che mancano più di tre settimane al primo impegno ufficiale, la semifinale di Supercoppa italiana contro Bergamo il 22 ottobre a Montichiari. Insomma, il tempo per crescere, a livello individuale e collettivo, non manca.

Ma è innegabile che dalle farfalle ci si aspettasse una prova molto più combattiva al cospetto di una squadra che parte comunque tra le favorite per lo scudetto. L’Unendo Yamamay è parsa invece sottotono e imprecisa fin dalle prime battute, e nel corso del match non è riuscita a raddrizzare la situazione: tranne nel secondo parziale, quando Marcon e compagne si sono portate anche avanti 16-14, prima di farsi riprendere, e all’inizio del terzo set.

Parisi ha presentato lo stesso starting six che sabato aveva agevolmente piegato Ornavasso, con Degradi opposto e Camera in cabina di regia. Ieri al gruppo si è riaggregata Becky Perry, appena ritornata dagli Stati Uniti: ma la californiana non è entrata in campo, limitandosi a seguire la gara dalla tribuna. Ovviamente assenti anche Diouf (in nazionale per i Mondiali) e Aelbrecht, infortunata, mentre Asia Wolosz, seppur sulla via del recupero, è ancora a mezzo servizio.

Anche Novara però ha dovuto fare i conti con tante defezioni: Pedullà ha rinunciato alle nazionali Signorile, Chirichella e Hill e all’infortunata Bonifacio. Così le azzurre sono scese in campo con l’ex Mi Na Kim in diagonale con Barun, Guiggi e Mio Bertolo al centro, Klineman e Partenio bande, Sansonna libero.

Il 3-0 dice che nell’Unendo Yamamay ha funzionato ben poco: in attacco le farfalle sono state inefficaci e prevedibili (12 i muri di Novara) e anche in difesa sono state tutt’altro che intense e reattive.

Top scorer Havelkova (12 punti), non è dispiaciuta Michel, cresciuta nel corso della gara. Tra le azzurre, sugli scudi Barun, che nel suo ex palazzetto ha timbrato 17 punti, e l’altra ex cortesina Guiggi (4 muri), eletta Mvp del match.

Per Busto dunque un passaggio a vuoto, sul quale non è il caso di drammatizzare: ma nelle prossime settimane bisognerà assolutamente migliorare condizione e automatismi.

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