«Per il Varese mi adatto ovunque»

Giacomo Cusinato in biancorosso per crescere e vincere: «Baiano e i “vecchi” fondamentali per noi giovani»

Giacomo Cusinato, veneto di Cittadella, non sembra un tipo che ha paura. Intendiamoci, domenica nel big match con il Chieri è stato catapultato in campo al posto di Federico Zazzi dopo un quarto d’ora di gioco, in un ruolo tipicamente non suo, il centrale di centrocampo. A noi è piaciuto e lo abbiamo lodato, per l’atteggiamento, il coraggio, la propensione a non tirare mai indietro il piede. Ci sbilanciamo, pure: Giacomo sembra davvero forte. Non sappiamo se domenica sarà titolare con la Varesina: la concorrenza è tanta anche con le assenze. Resta però un profilo da scoprire, un giocatore da apprezzare, un ragazzo da conoscere.

Molto bene, sia dentro che fuori dal campo. C’è un grande gruppo, siamo una bella squadra. Sono un po’ lontano da casa, perché io sono di Cittadella, in Veneto, però condivido un appartamento con Granzotto, che è di Treviso, e con Consol, valdostano.

No, scusate. La prossima volta starò più attento a dire che sono di Cittadella…


Sì, questo girone è molto più difficile rispetto a quelli delle scorse stagioni. A parte che ero in una squadra diversa, che puntava a salvarsi e che quindi aveva meno qualità rispetto a questo Varese. Ci sono molte differenze.

Ho sempre fatto l’esterno alto, o almeno sono nato in questo ruolo. Ma sono sempre riuscito ad adattarmi: ho fatto il quinto a centrocampo, la mezzala, non ho problemi a giocare in altri ruoli.


Bene, devo ringraziare Bottone che mi ha aiutato molto durante la partita. Mi consigliava, mi chiamava per uscire sugli avversari. Io chiaramente ascoltavo, con uno come lui non posso fare altro. Ho sbagliato due/tre cose, ma non sono andato male.

Essendo un giovane posso solo ascoltarli e imparare da loro: avendo giocato in categorie superiori – serie A, serie B – hanno tanto da insegnare a noi ragazzi. E se noi abbiamo ambizione di arrivare in alto, dobbiamo assolutamente affidarci ai compagni più esperti e seguirli sempre.


Questo ancora non lo so. Di sicuro spero di sì.


Chiaramente uno spera di giocare sempre, è normale. Però siamo una squadra forte, piena di qualità, con 25 giocatori che possono giocarsi un posto da titolare. Bisogna essere pronti quando si va in campo. Lo spazio va meritato e guadagnato ogni giorno.

Per me possiamo vincere il campionato. La stagione è ancora lunga, possiamo migliorare, eppure non abbiamo fatto male contro il Chieri, pur perdendo. Grazie a mister Baiano cresciamo ogni giorno, ci sta insegnando parecchie cose, quando sbagli non ha problemi a dirti le cose in faccia. Penso sia questo il miglior modo per crescere.