Per la Pro Patria è pronto il girone A

Almeno stavolta la logica è stata rispettata. La Pro Patria, riammessa in Lega Pro, finisce ufficialmente nel girone A

Insieme ad Albinoleffe, Alessandria, Bassano Virtus, Cittadella, Cremonese, Cuneo, FeralpiSalò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Padova, Pordenone, Pro Piacenza, Reggiana, Renate e Sudtirol. Scongiurata dunque l’ipotesi di dover disputare il girone B, quello in cui avrebbe militato la Torres se non fosse stata spedita in Serie D dalla Corte d’appello federale per calcioscommesse.

Se fossero finiti nel girone B, i tigrotti sarebbero stati costretti a sobbarcarsi una serie interminabile di lunghe trasferte. Saggiamente invece, la Lega Pro ha inserito i biancoblù nel raggruppamento settentrionale, spostando nel girone B il Savona.

Com’era inevitabile, la prima gara di campionato della Pro Patria è stata posticipata: i tigrotti giocheranno a Pavia mercoledì 16 settembre anziché domenica 6 settembre, quando giocheranno tutte le altre squadre (a meno che il Seregno non vinca il ricorso per riportare la Lega Pro a 60 squadre: in quel caso tutta la prima giornata verrebbe rinviata). L’esordio dei tigrotti è dunque programmato – salvo, appunto, ulteriori rinvii – per domenica 13 settembre, seconda giornata, quando allo “Speroni” arriverà il Cittadella.

Tutto quello che abbiamo detto è valido nell’ipotesi in cui la Pro Patria si iscriva in Lega Pro. Ma proprio qui spuntano i punti di domanda. Il patron biancoblù Pietro Vavassori ha più volte ribadito di non avere la minima intenzione di iscrivere di nuovo i tigrotti in terza serie. Come ribadisce da tempo, il patron aspetta con ansia di cedere la società: «Ma prima – ha puntualizzato – voglio vedere la fideiussione da 400 mila euro».

Il tempo naturalmente stringe. La Pro Patria ha tempo fino al 10 settembre per regolarizzare l’iscrizione in Lega Pro, allegando l’ormai famosa fideiussione. Se non lo farà Vavassori, chi ci penserà? Ieri sono ripresi i contatti tra il patron e Patrizia Testa, ma è molto improbabile che l’immobiliarista bustocca e il suo gruppo siano disposti da soli a sobbarcarsi un impegno economico gravoso come quello necessario per affrontare la Lega Pro (400 mila euro di fideiussione più qualche milione per affrontare la stagione). Ma vista la proverbiale riservatezza di Vavassori, non è affatto escluso che il patron stia lavorando sotto traccia per trovare un acquirente che iscriva la Pro Patria in Lega Pro (da solo o insieme al gruppo Testa).

In tutto questo c’è anche il calcio giocato: oggi dalle 16.30 la Pro Patria sarà impegnata a Marnate in un triangolare organizzato per inaugurare il nuovo campo del paese: oltre ai tigrotti di Tomasoni, scenderanno in campo i padroni di casa del Marnate (Promozione) e i milanesi del Brera (Prima Categoria). Il torneo prevede partite da 45 minuti.