Pro Patria, stavolta c’è qualcosa da dimostrare

Contro il Cuneo (ore 15) è vietatissimo sbagliare. Si tratta di una sfida salvezza con vista burrone. Regno a destra, Costa centravanti, Carcuro dal 1’

Se non è l’ultima spiaggia, poco ci manca. È vero che siamo solo alla settima giornata e, per utilizzare un’abusata frase di circostanza, il campionato è ancora lungo.
Ma nelle condizioni di classifica in cui versa oggi la Pro Patria, non c’è proprio più tempo da perdere: bisogna fare i punti. A maggior ragione contro una diretta concorrente per la salvezza come il Cuneo, ospite oggi pomeriggio allo Speroni.

La situazione in casa biancoblù è a dir poco delicata. Ultima con zero punti (e più avanti arriverà la penalizzazione), 20 gol al passivo e solo 4 realizzati, la Pro Patria non può assolutamente permettersi un altro scivolone.
Se contro avversari come Salò, Pavia, Pordenone e Cittadella la sconfitta si può anche mettere in preventivo (magari non con certi passivi extralarge…), in gare come quella di oggi bisogna dimostrare di poter stare in questa categoria.

Non che sia facile, intendiamoci: il neopromosso Cuneo di mister Iacolino si presenta a Busto ringalluzzito dalla prima vittoria stagionale ottenuta in casa contro il Mantova, ma a dispetto dei soli tre punti all’attivo ha spesso giocato alla pari degli avversari.
La pressione sarà tutta sulla Pro Patria, di fatto obbligata a vincere (o quantomeno a non perdere) per non rimanere inabissata in ultima posizione. Un risultato positivo sarebbe vitale per accorciare la classifica là in fondo, ma soprattutto per dare convinzione ai tigrotti.
Ma, come se non ci fossero già abbastanza difficoltà, Mastropasqua (tecnico ad interim, o forse no) dovrà fare i conti con le pesanti assenze di Mattia Montini al centro dell’attacco e Lorenzo Degeri a centrocampo.

Il primo sconta la prima delle due giornate di squalifica dopo l’espulsione per proteste rimediata mercoledì con il Cittadella. Degeri è ai box con tre dita del piede fratturate. In infermeria restano anche il difensore Jidayi e il centrocampista Cavalieri.
Come giocherà oggi la Pro Patria? Mastropasqua ieri non ha parlato, osservando il silenzio stampa indetto dalla società fino a data da destinarsi, ma dalle indicazioni emerse nella rifinitura il tecnico sembra orientato a confermare il 4-3-3, il modulo già utilizzato a Lumezzane e contro il Cittadella.
Confermato La Gorga in porta, a destra dovrebbe tornare Regno, con Taino dalla parte opposta e la coppia Pisani-Marchiori al centro della difesa. In mezzo Sampietro sarà il perno centrale, con Carcuro e Coppola interni; davanti Costa al centro del tridente, con Marra largo a destra, e dall’altra parte uno tra Possenti (provato in allenamento) e Vernocchi.
Iacolino finora ha alternato 4-4-2 e 3-5-2, optando per la difesa dispari in trasferta e quella pari al Paschiero: se il trend verrà confermato, i biancorossi si presenteranno a Busto con un 3-5-2.

Ciò che conta sarà l’atteggiamento: è lecito aspettarsi un Cuneo compatto, che lascia l’iniziativa ai tigrotti per colpirli di rimessa. Davanti occhio all’italo-argentino Banegas, 16 gol in D con il Bra nella scorsa stagione, e all’ex Südtirol Chinellato, di proprietà del Milan.
Infine, benché non ancora ufficiale, trova conferme l’arrivo del difensore bustocco Michele Ferri (classe ’81), da tesserare al posto del portiere Cacchioli.