Si torna da Baku coi playoff in tasca

L’Unendo-Yama asfalta l’Azeyrol in Champions. Per passare il turno basterà vincere 2 set a Busto. Wolosz scintillante ispira il martello Diouf: 3-1


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24-26, 21-25, 25-19, 14-25


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Dürr (L), Poznyak 7, Kurt 2, Bayramova 17, Brakocevic 22, Kitipova, Picussa ne, Love ne, Nikolic 10, Zhidkova, Aliyeva 1, Filipova 8 All. Chervyakov



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Lyubushkina 9, Degradi 1, Rania, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 6, Perry 3, Camera ne, Diouf 22, Wolosz 3, Havelkova 15, Pisani 10 All. Parisi


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Dudek (Pol), Kurtiss (Lat)


Durata set: 31’, 27’, 28’, 24’.
. Battute vincenti: 5, sbagliate 11; ricezione positiva 55% (perf. 48%); attacco 37%, errori 14; muri 13.
: Battute vincenti 1, errori 0; ricezione positiva 62% (perf. 53%); attacco 39%, errori 10; muri 15.

L’Unendo Yamamay asfalta l’Azeryol e prenota l’accesso ai playoff 6 di Champions League. Un successo nettissimo, limpido, forse anche inaspettato nelle dimensioni, quello colto ieri pomeriggio dalle farfalle all’A.Y.S. Sport Hall di Baku. Per passare il turno, all’Unendo Yamamay basta ora vincere due set nella partita di ritorno, in programma al PalaYamamay mercoledì 18 alle 20.30. Se dovessero vincere le azere per 3-1, la qualificazione verrebbe assegnata al golden set di spareggio. Chi passa affronta la vincente della sfida tra Piacenza e la Dinamo Mosca.

La superiorità delle biancorosse è emersa già nel primo set e ha trovato piena conferma nel corso di tutta la partita, ad eccezione del momentaneo black out della terza frazione.
Ma è stato un pomeriggio trionfale per la squadra di Parisi, ispirata da una Wolosz scintillante: la regista polacca è stata la suggeritrice perfetta per gli attacchi di Diouf (top scorer con 22 punti), ma l’attacco biancorosso ha trovato buone risposte anche da Havelkova (15 punti) e da un’ottima

Giulia Pisani, che ha ripagato la fiducia di Parisi firmando 10 punti e 5 muri. Proprio il muro è stato una delle chiavi fondamentali: ben 15 alla fine i “block” vincenti, a ulteriore conferma dei progressi nell’organizzazione di gioco evidenziati dalle farfalle nell’ultimo mese. Una squadra che oggi riesce a mostrare automatismi di gioco oliati e soprattutto un atteggiamento sempre propositivo e aggressivo. Di fronte a un’Unendo Yama in versione “squadra vera” ben poco ha potuto fare un’Azeryol Baku decisamente carente sul piano dell’organizzazione di gioco e anche della personalità.

Lo show biancorosso inizia nella parte finale del primo set, quando l’Azeryol conduce 20-16. Il servizio di Havelkova mette in croce la ricezione azera e propizia un clamoroso 0-7 di parziale che porta Busto avanti 20-23. Con il muro di Diouf le farfalle si portano sul 21-24, poi un ace di Nikolic e un attacco out di Diouf riportano a galla Baku. Solo per un attimo, però, perché un attacco vincente di Lyubushkina e un errore di Brakocevic regalano il set alle farfalle, che poi controllano con autorevolezza la seconda frazione, si addormentano nella terza (nel finale Parisi toglie Diouf e Marcon per dare spazio a Degradi e Perry), e riemergono prepotentemente in un quarto set dominato in lungo e in largo. Se la differenza di valori è quella emersa ieri, l’Unendo Yamamay può guardare con molto, molto ottimismo alla gara di ritorno.