Varese, hai fame di un’altra vittoria?

Scherzetto? No, dopo la risalita d’orgoglio contro il Bra, la squadra di Iacolino vuole un dolcetto: davanti a lei il Pavia

Halloween è passato, ma la caccia al dolcetto non può fermarsi. Il Varese che scenderà in campo oggi (Franco Ossola, ore 14.30) deve sintonizzare fiuto e fame per trovare la leccornia più golosa, la vittoria. Dovrà contenderla ad un avversario che viene da un periodo di parziale digiuno, il Pavia di mister Omar Nordi, la cui ultima abbuffata è di quasi un mese fa (settima giornata, 8 ottobre, 1-2 contro il Derthona): da lì bocca asciutta due volte (Pro Sesto, 0-2; Caronnese, 1-0), un brodino freddo contro una diretta avversaria alla salvezza (Arconatese, 1-1) e uno caldo contro un commensale di rango (Borgosesia, 2-2).

Alla dodicesima giornata, quella di oggi, il conto pavese riporta 11 punti (contro i 14 del Varese), 12 gol fatti (contro 18), 18 subìti (20). Attenzione dunque agli azzurri, non solo per il desiderio di saziarsi ma anche per i ghiottoni che bussano alla porta. Uno su tutti, Massimo Ganci: attaccante classe 1981, 224 presenze in Serie B. Tanti i ristoranti di classe a cui si è seduto, uno il menù che non si dimentica: playoff Lega Pro 2010, cioccolatino scartato per il Pescara di Eusebio Di Francesco contro l’Hellas Verona (1-0) e salto in serie cadetta.

Halloween è passato, ma scherzetti non se ne possono più fare. Qualunque sia il contendente che suona il citofono, il Varese è chiamato a sfamarsi con l’orgoglio della pancia: nessun calcolo né ragionamento, solo grinta e volontà. Così è arrivata la vittoria a Bra, così deve arrivare oggi. L’obiettivo è parlare a un’altra pancia: quella dei tifosi, che chiedono un risultato importante per tornare a fidarsi di una squadra che prima della trasferta nel cuneese sembrava allergica ai tre punti. Guai a dirlo a Salvatore Iacolino però.

Il maestro pasticcere biancorosso crede nella sua brigata, ha capocuochi a cui non rinuncerà, ma sa anche di avere bisogno di qualcuno che aspiri a diventarlo (o tornare a esserlo): grembiuli pronti per Careccia e Simonetto, che daranno un turno di riposo ad Arca e Rudi; e, soprattutto, cappello in testa a Zazzi, che dopo un po’ di ferie forzate in panchina oggi ha l’occasione di riprendersi ciò che dovrebbe essere suo, la pasticceria di Masnago. Assenti Longobardi e Magrin, Molinari avrà ancora i punti sul volto coperti da una fasciatura, confermato il resto del 4-3-1-2 visto a Bra.

Botteghini del Franco Ossola aperti dalle 13.30, l’ingresso per i tifosi biancorossi sarà in via Vellone, mentre piazzale De Gasperi (e la curva sud) accoglieranno i supporter pavesi. Arbitro dell’incontro Mattia Ubaldi di Roma 1, assistenti Stefano Galimberti e Andrea Fabrizio jr Donatello di Seregno; per il fischietto romano quinta gara in Serie D, nelle quattro precedenti 19 gialli, 1 rosso e 3 calci di rigore assegnati.