Varesina, il futuro è già qui. Oggi la Juniores vuole sognare

Calcio - La squadra di Marzio sfida l’Olginatese. E spunta il nome di Belluzzo

Tra le priorità nel processo di crescita della Varesina, al primo posto c’è sempre stato il settore giovanile, che nelle stagioni si è trasformato in un fiore all’occhiello. L’obiettivo dichiarato è che tale vivaio diventi prima o poi un serbatoio inesauribile di talenti da aggregare alla prima squadra. Il futuro, senza dubbio, passa di qua.

Ed il primo piccolo traguardo è già stato tagliato: come vi scrivevamo nei giorni scorsi, la Juniores Nazionale allenata da Alessandro Marzio ha staccato il biglietto per i playoff e oggi incontrerà l’Olginatese in semifinale, fuori casa. Gara secca, senza appello: la Varesina è entrata in post-season come quinta classificata, e per poter accedere alla finale può solo vincere. L’Olginatese, dal canto suo ha a disposizione il fattore campo e due risultati su tre: anche solo con un pareggio,

forte di un miglior piazzamento in classifica in regular season, l’Olginatese sarebbe in finale. Dall’altra parte del tabellone, il Lecco sfida la Pergolettese.
Mister Alessandro Marzio ha appeso gli scarpini al chiodo nella stagione scorsa, dopo aver conquistato la Serie D con la prima squadra; è rimasto sulla panchina della Juniores, oltre ad essere diventato vice di Spilli, ed inizia a raccogliere i primi risultati anche nelle vesti di allenatore: «É una piccola sorpresa per tutti quanti essere riusciti ad arrivare fino a qua – ammette Marzio- perché all’inizio nessuno pronosticava un risultato del genere per noi. Dopo un girone di andata difficile, nel ritorno i ragazzi hanno iniziato a credere per davvero ad un obiettivo che sembrava apparentemente inarrivabile. Lo spirito è sempre stato quello giusto, c’è stato un salto di qualità soprattutto nel finale ed ora i ragazzi si meritano questo premio».

Oggi il testa a testa è contro l’Olginatese, uno dei settori giovanili più in vista di tutta la Lombardia; una partita difficile, ma non impossibile: «Loro avranno il vantaggio di giocare in casa, conterà molto l’aspetto mentale. Loro potranno contare anche su due risultati su tre, ma sarà fondamentale la gestione della partita e delle situazioni, ci vorrà equilibrio. Ci dobbiamo credere, arriviamo da un periodo positivo e ce la giocheremo con il coltello tra i denti». I precedenti stagionali sorridono alla Varesina: «Nelle due sfide abbiamo vinto sempre noi, però siamo arrivati quinti e loro secondi. In casa loro hanno sempre fatto benissimo, perdendo poco e subendo pochi gol. I due precedenti in campionato non ci devono dare la certezza di essere superiori».
Intanto, sempre in tema di settore giovanile, si muove qualcosa a livello societario: la Varesina è in contatto costante con Mario Belluzzo, ex allenatore del Varese e anche delle giovanili, in procinto di entrare nella struttura della società con un ruolo ancora da definire, anche se è plausibile che Belluzzo vada ad occuparsi proprio dei più giovani. Non c’è ancora nulla di ufficiale, e va precisato, però i colloqui tra le due parti sono stati confermati e vanno avanti da tempo, nonostante non sia, quantomeno a detta della società, l’unico candidato in lizza. Resta sulla difensiva la società, per voce di Matteo Di Caro: «Abbiamo scambiato quattro parole con lui, ci siamo incontrati più volte, stiamo pensando a come poter collaborare. Come c’è il nome di Belluzzo, però, ce ne sono anche altri e di ufficiale non c’è nulla».