Spartani eroici al Ciglione. Ma è polemica col comune

Spartan Race - In settemila si sono cimentati nella celebre corsa a ostacoli. Male la gestione delle auto

– Il Ciglione fa il pienone di spartani. Ieri a Cardano al Campo la gara a ostacoli più “pazza del mondo”, la Spartan Race, ha registrato il tutto esaurito. Quasi settemila si sono cimentati nel percorso tutto da scoprire tra fango, acqua, fuoco e ostacoli. Una gara all’ultimo respiro per chi ha partecipato alle tre competizioni: la Sprint 5 km, la Super 13 km e la Beast per i più temerari 20 km.

Di buon mattino hanno raggiunto il Ciglione. Dalla Corea, dall’Australia, da quattro stati degli Stati Uniti: alla Spartan Race di Cardano sono arrivati da tutto il mondo. Le grida di incitazione iniziale e poi il via senza risparmiarsi di fronte a nessun ostacolo.

«È andata benissimo – ha dichiarato Angelo Zomegnan, patron della manifestazione – C’è stata tantissima gente. Gli iscritti erano 6981, il 56% in più rispetto allo scorso anno, e c’erano rappresentanti da tutti e cinque i continenti».

Zuppi di fango, ma felici del traguardo raggiunto gli “spartani” hanno disputato una gara di resistenza e abilità.

La gara, dalle origini americane, ha visto sul terreno di Cardano uomini e donne, ma anche bambini, tra i 4 e 13 anni, tra fatica e competizione in un clima di fratellanza tra popoli di tutte le nazioni tutto speciale. Uno spettacolo da vedere. Molti dei curiosi che si sono addentrati lungo il percorso di gara raccontano di una performance spettacolare che diverte anche chi la sta a guardare.

E chissà che il prossimo anno non si possa pensare a una modalità che consenta a più persone di assistere alla gara. «C’è grande soddisfazione per le tante persone venute da fuori. Con la Spartan Race abbiamo già cominciato a parlare di possibili miglioramenti, di maggiore coinvolgimento di pubblico e interazione con la cittadinanza», dice Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di Commercio di Varese che con il progetto Varese Sport Commission ha avviato una collaborazione con gli organizzatori della manifestazione.

«Con Varese Sport Commission c’è stata un’ottima collaborazione destinata a produrre risultati ancora migliori nelle future edizioni – sottolinea Zomegnan –. Con loro stiamo collaborando per cercare una sede nuova che ci consenta di proporre un percorso sempre nuovo e avvincente». Un’esigenza già espressa da tempo e oggi accompagnata da una nota negativa che Zomegnan racconta dispiaciuto: «C’è stata ostilità da parte del comune di Cardano al Campo per la gestione dei parcheggi.

È giusto dare le multe ha chi mette la macchina dove non dovrebbe, ma è strano che proprio oggi una strada dove normalmente si parcheggia lungo le banchine fosse chiusa e vietata. In più avevamo una convenzione perché i vigili iniziassero il loro servizio alle 7.30, mentre si sono presentati alle 8.45 deviando chi doveva raggiungere il parcheggio. Se questo è il benvenuto per l’indotto, le ricadute e il lavoro che crea un evento come questo… si sono sbagliati».