Da tovaglia a bambola: l’idea è tutta varesina

Si chiama Valia Barriello è architetto ma anche una brava designer varesina capace di piccole magie che piacciono soprattutto ai più piccoli. Ha saputo trasformare una tovaglietta americana in una piccola bambola.
Come ti è venuta l’idea? «L’idea di Melina è nata per tenere viva l’usanza di tramandare, di generazione in generazione, i giochi. Quando ero piccola mia madre era solita ripropormi un vecchio passatempo, imparato a sua volta da bambina, piegava e arrotolava uno strofinaccio fino a che assumesse le fattezze di un bambolotto.

Quando ho osservato la figlia di un’amica preferire un tovagliolo, da me piegato, al suo ultimo modello di Barbie ho capito che in quel semplice gesto i più piccoli vedono una magia. Ho studiato allora come modificare forma e pieghe per renderlo un prodotto con due funzioni. È nata così una tovaglietta per la prima colazione che opportunamente piegata può diventare una bambola, grazie ad un progetto grafico ben studiato».
La trasformazione avviene in poche mosse. «È semplicissimo, – prosegue – basta piegare la tovaglietta a metà seguendo la fascia verticale, poi ancora a metà, mantenendo il volto verso l’alto. Successivamente bisogna arrotolare la tovaglietta sul retro, partendo dal lato sinistro, e arrivati al viso risvoltare il lembo destro. È più facile da fare che da spiegare».
Condivido. Belle e divertenti ma anche utili, Melina è in cotone 100% quindi facilmente lavabile in lavatrice. Se vi state chiedendo dove si possono trovare e quanto costano, dovete aspettare ancora qualche mese. Melina è infatti alla ricerca di un negozio (vero o virtuale) dove essere venduta. «È a tutti gli effetti un’autoproduzione – mi spiega Velia – il che significa che seguo in prima persona tutta la filiera di realizzazione fino alla vendita. Dopo aver studiato il prodotto e creato un primo campione a mano ho cercato una piccola azienda disposta a stampare un quantitativo minimo di tovagliette. Nel frattempo ho disegnato l’immagine coordinata di Melina, dalla grafica al packaging, in modo da creare un brand che possa essere indipendente. Al momento sto cercando di costruire una rete di vendita appoggiandomi a negozi e shop online di design». In tre modelli differenti con volti e colori diversi, Melina è in cotone 100% cavas. Deliziosa davvero.