Autodifesa e supporto psicologico. Busto in campo al fianco delle donne

Corso gratuito di krav maga in collaborazione con l’associazione Eva Onlus. «La violenza è vigliacca, diamo gli strumenti a tutte»

– L’associazione antiviolenza Eva Onlus e l’istruttore di krav maga insieme per regalare alle donne di Busto Arsizio un corso gratuito di autodifesa. Tecniche e psicologia: sono queste le due dimensioni del progetto “Difesa Donna”, che verrà presentato venerdì 29 settembre alle 19 (ci si potrà iscrivere direttamente in quell’occasione) presso la palestra della Pro Patria Fight Club di via Dante 5 alla presenza del consigliere comunale , del fondatore dell’Accademia nazionale di krav maga Luciano Peritore e di rappresentanti dell’associazione antiviolenza Eva Onlus.

Un progetto che prende le mosse anche dalla stretta attualità: come spiega Albani, esponente leghista da sempre in prima linea nei progetti legati al sociale, «il crescendo di episodi drammatici di violenza contro le donne è un fenomeno ignobile che impone azioni concrete per dare maggior consapevolezza alle donne, in modo che possano girare per le città con maggior serenità». Il corso, totalmente gratuito, si terrà un giorno alla settimana, tutti i venerdì dalle 19 alle 20, fino alla fine di giugno: si tratta di un corso tecnico di autodifesa delle donne tenuto da Peritore, che vedrà in parallelo la partecipazione di Eva Onlus, che si occuperà con le proprie esperte della parte psicologica.

Oltre alle tecniche base di difesa da prese, da tentativi di strangolamento e di stupro, basandosi non solo sulla mera forza fisica ma anche sui principi della biomeccanica, una notevole importanza verrà data alla parte relativa all’approccio psicologico.

La partnership con Eva Onlus, l’associazione che gestisce il centro antiviolenza di Busto Arsizio e che segue e supporta le vittime di violenza e maltrattamenti, è strategica non solo durante il corso in sé, ma anche come occasione per approfondimenti personali in caso di problemi di violenza. «Un’opportunità che non è rivolta solo alle donne che hanno subito violenze, abusi e maltrattamenti – chiarisce il consigliere Albani – ma a tutte le donne che vogliono raggiungere un maggior grado di consapevolezza del proprio corpo e delle tecniche di autodifesa, anche a livello di approccio psicologico, per una maggior sicurezza personale. La violenza è un atto vigliacco e ignobile nei confronti delle figure più fragili ed indifese, è giusto mettere a disposizione delle donne tutti gli strumenti per potersi difendere».