Il disco orario in stazione fa esplodere le polemiche

Pendolari e opposizione sul piede di guerra: «Soluzione insensata». L’assessore Rogora: «Prendetevela con le Nord»

– Mancano parcheggi attorno alla stazione Nord, è polemica. Nei giorni scorsi l’amministrazione ha stabilito di introdurre la “zona disco” da due ore nelle vie Frosinone, Foscolo, Cairoli, Monti, Rieti e via dei Mille, oggi in gran parte occupate per l’intera giornata da automobili dei pendolari della stazione delle Nord. «Stiamo solo cercando di adeguare Busto Arsizio a tutte le altre città che vivono il problema della convivenza tra le esigenze dei pendolari e quelle dei residenti e dei commercianti delle zone limitrofe alle stazioni –

sottolinea l’assessore alla viabilità – di fronte a residenti che mi hanno detto di essere stanchi di questa situazione, abbiamo deciso di prendere dei provvedimenti. Ma stiamo parlando di poche decine di posti auto a fronte di una disponibilità di almeno 6-700 posti liberi nella zona attorno alla stazione Nord. Inviterei chi protesta a rivolgere le sue lamentele alle compagnie ferroviarie, chiedendo loro di creare parcheggi, come viene imposta un’adeguata dotazione di parcheggi a qualsiasi esercizio commerciale». Al di là della polemica attorno ad una frase dell’assessore (che ha paragonato i pendolari «senza alcun intento offensivo» ai “piccioni” che occupano gli spazi che trovano liberi), si apre il dibattito sul problema dei parcheggi attorno alla stazione.

Il Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio ricorda che il parcheggio della stazione «è saturo. Siamo sicuri che i posti auto resi “disponibili” col disco orario non siano già oggi indispensabili? È stato fatto uno studio prima di attuare questo provvedimento? A noi sembra piuttosto un “proviamo e vediamo cosa succede”», mentre invece servirebbero «soluzioni sensate». Una prova a portarla il presidente del consiglio comunale (PD) : «Sopralzare il parcheggio attuale come quello dell’ospedale» per raddoppiare la disponibilità di posti auto per gli abbonati. Anche perché, come fa notare , consigliera dei Cinque Stelle e pendolare, «i posti per gli abbonati sono finiti», quindi anche volendo pagare non è possibile sostare. «E poi le vie dietro alla stazione non sono vie congestionate del centro – sottolinea Cerini – quelle già messe a disco orario sono totalmente vuote per tutto il giorno, perché è una zona in cui ci sono molti edifici dismessi. Non si possono fare i piani senza conoscere la situazione della città». , altro consigliere-pendolare, del Pd, deposita un’interrogazione sul tema: «Il parcheggio Agesp ha un numero di posti decisamente minore rispetto al numero di persone che ne hanno bisogno. O si aumentano o si migliora il trasporto pubblico». E Rogora apre ai nuovi parcheggi a pagamento: «Se servono, studiamoli».