Il sogno della Cri è più vicino
Associazioni - Il consiglio comunale assegna un terreno per l’edificazione della nuova sede della Croce Rossa
BUSTO ARSIZIO - Il consiglio comunale, di fatto, si congeda. Con un ultimo “regalo” alla città: l’assegnazione in diritto di superficie dell’area per la realizzazione della nuova sede della Croce Rossa di Busto Arsizio. «Ora si può compiere il sogno di tutti i volontari» esulta la presidente dell’associazione Simona Sangalli. La nuova sede della Croce Rossa attende di vedere la luce dal 2000, quando partì il progetto per l’edificazione di una palazzina a due piani nell’area dell’ex eliporto, che potesse consentire ai volontari di spostarsi dall’attuale sede, di proprietà comunale, di via Castelfidardo. Progetto travagliato, passato attraverso la Provincia e mai andato in porto. Così, racconta la presidente Sangalli, «nel momento in cui la Croce Rossa si è slegata dall’ente pubblico, diventando un’associazione di promozione sociale, abbiamo potuto accantonare quel progetto, per fare una cosa più contenuta e con dinamiche diverse. Nell’ultimo anno, interfacciandoci con l’assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni e con il consigliere Alberto Riva, abbiamo trovato una nuova soluzione, considerato che abbiamo l’obbligo di non allontanarci più di tanto dall’ospedale per via della gara del 118».
I vecchi locali sono inadeguati
C’è già un progetto preliminare di massima, redatto da due architetti volontari (Michele Pellegatta e Giulio Turconi), e da mercoledì sera c’è anche un’area di poco più di quattromila metri quadrati, tra via dei Sassi, via Savona e via Arnaldo da Brescia, concessa in diritto di superficie dal Comune. «La mettiamo a disposizione per almeno 30 anni per un canone di affitto di circa 5300 euro all’anno - ha spiegato in consiglio comunale l’assessore Paola Reguzzoni - sarà la Croce Rossa a farsi carico dei lavori per costruire la nuova sede con un progetto da oltre un milione di euro». La presidente della Croce Rossa Simona Sangalli ci tiene a «ringraziare l’amministrazione» per l’attenzione che ha posto a questa iniziativa. «Vediamo la luce in fondo al tunnel: la nuova sede è il sogno di tutti i volontari di Busto, perché siamo in una sede vetusta, con spazi inadeguati e che non avrebbe avuto senso ristrutturare, visto che non è di nostra proprietà - prosegue Sangalli - il nuovo progetto è su un unico piano e risponde alle nostre esigenze attuali. Prevediamo di partire con i lavori in autunno, poi serviranno dai 15 ai 18 mesi per la costruzione. Per ora abbiamo due terzi dei fondi necessari, per il resto vedremo come fare».
Approvato all’unanimità
L’approvazione è stata unanime, anche se Alberto Rossi (BaS) è uscito dall’aula, contestando la scelta di «cementificare» un’area che rientra nella “spina verde” del Pgt. Per il consiglio una delle ultime cartucce: resta la seduta, tecnica, di approvazione del bilancio consuntivo, convocata per il 4 maggio alle 18.30.
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