La caserma va al Comune: «Entro marzo all’Arma»

Il giudice fallimentare del Tribunale di Monza ha dato il via libera per l’edificio di Via Bellini a Busto Arsizio

– «La Caserma di via Bellini è nostra: tra gennaio e febbraio contiamo di consegnarla all’Arma». Il giudice fallimentare del Tribunale di Monza ha dato il via libera all’accordo tra l’amministrazione comunale e la curatela fallimentare di Edilteco, la società costruttrice dell’immobile che da più di dieci anni attende di accogliere i Carabinieri della stazione di Busto Arsizio, oggi confinati nell’angusta sede di piazza 25 Aprile. Ieri in giunta il sindaco ha potuto finalmente portare in approvazione (subordinata al parere del collegio dei revisori dei conti che non è ancora arrivato) il primo atto ufficiale per l’acquisizione della nuova Caserma dei Carabinieri.

Se i revisori daranno il loro ok già oggi, la delibera di ratifica dell’accordo potrà comparire nell’ordine del giorno del consiglio comunale di martedì 19 dicembre, altrimenti si andrà alla prima seduta utile del mese di gennaio.

«È il regalo di Natale alla città» annuncia Antonelli, che ha seguito passo dopo passo la vicenda dopo aver “ereditato” l’annoso contenzioso con Edilteco. «In Tribunale è stata presentata l’istanza con tutta la documentazione sul lavoro fatto in questi mesi, incluso l’atto notarile predisposto dal notaio , e il giudice ha accettato tutto, certificando quindi la bontà del nostro operato, che era già stato suffragato da pareri legali extra e da una consultazione informale della Corte dei Conti».

Confermata la permuta alla base dell’accordo: il Comune acquisisce lo stabile destinato a caserma (quasi seimila metri quadrati, valutato sei milioni di euro), mentre la Edilteco si tiene la palazzina degli alloggi (23 appartamenti).

«Con questo accordo chiudiamo tutti i contenziosi in essere – sottolinea Antonelli – e portiamo a casa la Caserma a tassazione zero, e di fatto a costo zero». Dopo il passaggio in consiglio, la formalità della firma dell’atto notarile, quindi ci vorrà un mese di tempo circa per eseguire i lavori di separazione delle due proprietà. A quel punto, ci sarà la stipula del contratto d’affitto con il ministero degli interni, che dovrà stabilire modalità e tempi per l’arredo e il trasloco. Realisticamente la consegna effettiva avverrà «entro febbraio-marzo».

In più, sempre nei giorni scorsi, dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati è giunta la conferma dell’assegnazione ai Carabinieri dell’appartamento di via Adua che era stato confiscato alla criminalità organizzata e che sarà messo a disposizione per gli alloggi dei Carabinieri.