La svolta bio e sociale dell’interior designer

Biofruit, frutti di bosco a km 0 grazie a studenti e disabili

– L’ex designer d’interni che ha scelto di coltivare piccoli frutti: inaugurata ieri mattina a Madonna Regina l’azienda agricola Biofruit, la startup sociale fondata dal 27enne bustocco che promuove l’agricoltura di vicinato e recupera un’area abbandonata.

La nuova azienda agricola, che produce e vende a chilometro zero piccoli frutti di qualità (lamponi, more, fragoline di bosco, fragole, mirtilli) ha trovato spazio nei terreni dell’ex floricoltura Mario Gallazzi, all’inizio di via Lonate a Madonna Regina. «Ho avuto esperienza di lavoro in un vivaio ma ho sempre avuto la passione per la coltivazione – racconta Millefanti, che ha lasciato la sua professione di designer d’interni per dedicarsi anima e corpo a questo progetto – la scelta dei piccoli frutti è stata dettata dal fatto che è un prodotto che ha mercato, ma anche perché è sano e si presta al biologico. Abbiamo un break even a cinque anni, io ci credo».

Ma Biofruit è più di una semplice startup agricola, in un momento storico in cui il “ritorno alla terra” è sempre più ricercato anche tra i giovani: e lo è per almeno un paio di motivi rilevanti. Da un lato, si tratta di un’esperienza nata a seguito di un percorso di accompagnamento all’auto-imprenditorialità, pensato e realizzato dalla Fondazione La Sorgente Onlus e dalle Acli provinciali di Varese, per stimolare e supportare la crescita professionale di giovani con idee e spirito imprenditoriale. Dopo l’avvio dell’azienda, il trattamento del terreno e la piantumazione degli arbusti, su un’area di oltre un ettaro, poco più di 13 mila metri quadrati, ieri con l’apertura al pubblico e l’avvio della vendita diretta il percorso si è completato. Da un altro lato, c’è una forte vocazione sociale dietro a Biofruit.

L’azienda ospita le attività didattiche degli studenti del corso di operatore agricolo di Fondazione Enaip Lombardia (sede di Busto Arsizio), con i percorsi di alternanza scuola-lavoro e le classi, fino ad una ventina di alunni, che vengono accolte in azienda per dei momenti educativi e formativi. «Spero che stare a contatto con il nostro lavoro possa anche invogliare qualche studente a considerare un futuro professionale nel settore agricolo» rivela l’imprenditore. Inoltre vengono promosse esperienze di formazione e inserimento lavorativo di persone con disabilità e difficoltà economiche. Infine, Biofruit è coinvolta in un più ampio progetto di “agricoltura di vicinato” che prevede la realizzazione di attività culturali, educative e ricreative volte alla valorizzazione del territorio e ai suoi prodotti agroalimentari.