L’amara verità del sindaco Antonelli. «Aumenterei le tasse, ma non posso»

Il sindaco di Busto Arsizio polemico contro la Legge di Stabilità: «Continuiamo a punire i virtuosi»

Il sindaco Emanuele Antonelli e le tasse comunali: «Dovrei aumentarle, ma non posso». Busto “vittima” illustre del blocco delle aliquote fiscali locali stabilito dal governo Renzi nella Legge di Stabilità 2017. «Un favore agli enti non virtuosi» ammette il sindaco Antonelli. «Noi che abbiamo la più bassa tassazione in Lombardia non possiamo far altro che risparmiare».

Un’altra presa di posizione dal sapore un po’ “leghista” da parte del primo cittadino, dopo quella sulla gestione dei profughi di via dei Mille (quando disse senza peli sulla lingua di «non fidarsi dello Stato», che prometteva di restituire i soldi che il Comune avrebbe dovuto anticipare in caso di presa in carico diretta del centro), che stupì favorevolmente gli esponenti del Carroccio. Stavolta è il bilancio di previsione 2017 a non far dormire sonni tranquilli al sindaco Antonelli.

L’argomento è stato già discusso più volte in giunta, facendo emergere il solito problema di carenza di risorse da mettere a disposizione dei vari assessorati. I servizi sociali battono cassa, da tempo, con l’assessore Miriam Arabini che ammette che le risorse a disposizione non sono sufficienti per rispondere alle varie emergenze presenti in città. La cultura difende strenuamente il proprio risicato budget, con l’intento di mettere in campo proposte di qualità come il Baff 2017 e gli Eventi in Jazz, che richiedono risorse. Da parte loro, i settori da cui far entrare “benzina” sono a secco: l’urbanistica, cassaforte dei conti comunali negli anni del boom edilizio, continua a soffrire una crisi che non sembra aver fine, mentre le società partecipate vivono momenti di difficoltà e hanno ormai esaurito la propria capacità di “coprire” i buchi del bilancio comunale, come successo in passato. La soluzione, secondo Antonelli, sarebbe una sola: aumentare la tassazione locale, ad esempio quell’addizionale Irpef che è ferma al 4 per mille da quando fu introdotta nel primo mandato dell’era Farioli. «Ma non si può, perché il governo ha istituito il blocco delle aliquote fiscali locali per tutto il 2017, con un provvedimento messo in Legge di Stabilità – fa notare il sindaco di Busto Arsizio, che lo va dicendo a chiare lettere anche ai cittadini che chiedono investimenti e nuove iniziative, come ha fatto già in occasione dei “Venerdì in Comune” – una vera beffa per i Comuni virtuosi come Busto, che ha la più bassa tassazione della Lombardia e non può ritoccare le tasse comunali per garantire i servizi ai cittadini, mentre chi in passato ha speso e tartassato i propri cittadini potrà continuare a beneficiare di una tassazione più alta».

A questo punto, ammette Antonelli, si dovranno tirar fuori ancora una volta le forbici: «Stiamo facendo di tutto per contenere al massimo le spese e non possiamo certo sperperare. Faremo il possibile per mantenere tutti i servizi e, anzi, risparmiando laddove possibile, per fare ancora di più di quello che si faceva prima, mantenendo sempre la più bassa tassazione in Lombardia». I cittadini, almeno su questo punto, non protesteranno.