Lui in cella, lei ritorna a vivere

Stalker 45enne in manette dopo anni di violenza, minacce e ossessioni nei confronti dell’ex compagna a Busto Arsizio

– Per paura di incontrare il proprio stalker appostato fuori dalla propria abitazione trascorreva persino delle notti in albergo. Era terrorizzata all’idea di poterlo anche solo incrociare e per questo le capitava di star appositamente lontana dai luoghi familiari. Dagli stessi luoghi che magari aveva frequentato insieme all’uomo, che la stava perseguitando, e che non si era mai arreso all’idea che la loro relazione fosse finita per davvero.

Nelle ultime ore l’incubo della donna è finito. Alle prime ore di ieri mattina a Busto Arsizio, infatti, i carabinieri della stazione di Busto Arsizio hanno arrestato per il reato di atti persecutori un 45enne, italiano, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, che secondo la ricostruzione investigativa non aveva accettato la fine della relazione con la compagna, da diversi mesi la perseguitava con messaggi, minacce, appostamenti anche sotto il posto di lavoro tanto che in alcune occasioni la donna, di qualche anno più grande, era stata costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri per poter tornare a casa. Una situazione che si era fatta sempre più pesante e complessa. Una quotidianità difficile e violenta.

Sempre stando alla sua versione, in alcune occasioni sarebbe stata anche percossa, tanto da ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale. Inoltre, per evitare di essere rintracciata nella sua abitazione, la vittima era stata costretta, all’apice dello stato d’ansia prodotto dallo stalker, di passare alcune notti in un albergo fuori zona, pur di non trovarsi l’uomo sotto la propria abitazione. Anche che per riuscire ad avere qualche ora di sonno.

A un certo punto la donna ha detto basta. L’indagine è scaturita qualche settimana addietro grazie al coraggio trovato dalla donna che è riuscita a raccontare ogni evento ai carabinieri. Una versione che avrebbe peraltro trovato riscontri oggettivi a quanto riferito dalla parte offesa. Grazie alla sua denuncia è stata emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari (emessa dal Gip del tribunale di Busto Arsizio) a carico dello stalker che ora, pertanto, si trova ristretto nel proprio domicilio in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Grazie al tempestivo intervento da parte delle istituzioni è stato evitato che la donna peggiorasse la propria già complicata condizione.