Nasce la pista ciclopedonale Vassallo in onore del territorio e della legalità

L’itinerario, dedicato al sindaco ucciso dalla camorra, «valorizzerà i nostri gioielli»

L’obiettivo è chiaro e di largo respiro: creare un percorso che valorizzi i gioielli culturali, ambientali e storici presenti sul territorio e a fruirne. Tutto in ricordo di chi, per difendere l’ambiente, pagò purtroppo con la vita, ovvero , sindaco di Pollica (Salerno) ucciso dalla camorra per aver cercato di ostacolare i suoi disegni criminosi.

È fiorito piano piano ma si appresta a diventare una pianta rigogliosa il percorso detto appunto “Vassallo”, un itinerario ciclopedonale che si snoderà da Castellanza a Gorla Maggiore. Oltre ai due comuni citati, l’iniziativa abbraccia anche i territori di Marnate e Gorla Minore e i due parchi sovracomunali di Rugareto e Medio Olona. L’inaugurazione ufficiale sarà sabato a Gorla Maggiore.

Per capire da dove germogli l’idea che si candida a dare valore aggiunto al territorio soprattutto alle generazioni più giovani bisogna partire da lontano. A lanciare l’idea fu il Cipta, comitato ambientalista presieduto da . «Era il 2010 – ricorda – era il tempo della progettazione dell’autostrada Pedemontana; ci facemmo allora promotori della difesa di una quercia che ribattezzammo “nonna quercia” , un albero storico che rischiava di essere compromesso da Pedemontana; a sua difesa nacque un’ampia sensibilizzazione sul territorio; alla fine purtroppo la quercia fu abbattuta, ma Pedemontana promosse in suo ricordo le condizioni perché sorgesse un bosco».

Fin qui l’antefatto, perché poi quella quercia al Cipta, prima di andarsene, “lasciò” un’idea: «con l’allora assessore al comune di Gorla – prosegue Castellanza – si ragionò su un progetto per valorizzare le numerose valenze del territorio; con l’aiuto dell’architetto , progettista dei due parchi sovracomunali di Rugareto e Medio Olona, gettammo le basi per questo percorso; e decidemmo di intitolarlo a Vassallo, assassinato nel 2010, per affermare anche l’idea della legalità». Si è così arrivati a oggi con il percorso pronto per essere fruito dagli abitanti del territorio e su cui, ha proseguito Castellanza, «pensiamo di organizzare diverse iniziative». Lungo il tracciato vi sono 16 bacheche che spiegano nei dettagli la storia artistica, religiosa, culturale del territorio tra chiese e cascine.

«È un’iniziativa davvero pregevole su più versanti – ha commentato il sindaco – paesaggistico, culturale, educativo e anche sportivo».