Ruba bancomat e carta di credito a una paziente all’ospedale di Busto: arrestata ieri

I fatti risalgono al 19 giugno: responsabile una donna italiana di 36 anni

– Shopping e pagamenti con una carta di credito e bancomat rubati a un paziente dell’ospedale di Busto Arsizio: arrestata trentaseienne. A far scattare le manette gli agenti del commissariato di polizia di Stato di Busto.

I fatti risalgono allo scorso 19 giugno quando la madre di un giovane paziente ricoverato nel reparto pediatrico dell’ospedale di Busto si era accorta che qualcuno, approfittando di una breve assenza dalla stanza del figlio, aveva rubato da un armadietto la sua borsa con effetti personali, documenti, assegni, bancomat e carta di credito. Quello dei furti ai danni di pazienti è un fenomeno diffuso in tutta la provincia di Varese.

Pochi mesi fa le mamme ricoverate all’ospedale pediatrico Del Ponte di Varese, subito dopo il parto, si erano trovate il ladro in camera mentre dormivano. Ladro che era fuggito con cellulari e denaro delle vittime. L’ultimo caso è stato però risolto dalla polizia di Stato. Gli agenti, ricevuta la denuncia, avevano verificato che il bancomat era stato utilizzato per effettuare due prelievi, per un totale di 1300 euro, presso sportelli bancari di Castellanza e Milano; la carta di credito invece era stata usata, pochi minuti dopo il furto, in un centro commerciale di Solbiate Olona per diversi tentativi di acquisto, due dei quali erano andati a buon fine consentendo ai malfattori di ottenere merce per circa 1600 euro in una gioielleria.

Le indagini svolte dai poliziotti visionando i filmati dei sistemi di videosorveglianza delle banche e del centro commerciale, incrociando le informazioni fornite dalla banca dati e da altri uffici di Polizia ed effettuando riconoscimenti fotografici con i dipendenti degli istituti di credito e del negozio hanno permesso alla sezione investigativa del Commissariato di via Foscolo di identificare e indagare una donna italiana di 36 anni, con numerosi precedenti, domiciliata a Milano.

La Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha conseguentemente richiesto al Gip l’adozione della custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita a Milano l’altro ieri sera dai poliziotti del Commissariato bustocco. La donna è stata condotta nel carcere milanese di San Vittore.n