Suonano le campanelle, torna la scuola: «Studiate ma guardate anche il tramonto»

L’assessore all’Educazione di Busto Arsizio, Paola Magugliani, scrive ai ragazzi: «Spegnete i cellulari e imparate nel mondo»

Si ritorna sui banchi di scuola. «Studiate, ma andate anche a teatro e al cinema e a guardare il tramonto. E state vicini ai vostri compagni, non solo sui social» i suggerimenti dell’assessore all’educazione in una lettera aperta ai 16 mila studenti degli istituti bustocchi.

Oggi a mezzogiorno, insieme al sindaco , andrà simbolicamente ad inaugurare il nuovo anno scolastico (oltre al nuovo parcheggio) all’Ite Tosi di viale Stelvio, dove le lezioni dell’innovativo e sperimentale corso internazionale quadriennale sono già iniziate da qualche giorno. Domani, con il via ufficiale delle lezioni nelle scuole lombarde, si completerà la riapertura delle scuole della città: al primo appello risponderanno 4.063 bambini delle primarie e 2.583 ragazzi delle medie, oltre a 2.028 bimbi delle scuole dell’infanzia e a circa 7.500 studenti delle superiori. Un vero e proprio “esercito” di oltre 16 mila alunni, tra cui anche parecchi, soprattutto nelle secondarie di secondo grado, provenienti dal territorio circostante a Busto Arsizio. A loro l’assessore all’educazione Paola Magugliani, come da consolidata tradizione, ha scritto una lettera aperta per salutarne il rientro sui banchi di scuola.

«Lo so che è dura, lo è per tutti, anche per i vostri insegnanti e per le vostre famiglie – le parole dell’assessore, che conosce bene il mondo della scuola avendolo vissuto anche da insegnante in una precedente fase della sua carriera professionale – vi sto seguendo da vicino, attraverso i vostri dirigenti, perché vogliamo che i vostri anni a scuola siano i più sereni possibile: quindi se avete bisogno di segnalare qualche problema o qualche necessità non esitate a contattarmi. Quest’anno mi sento di suggerirvi di mettervi al posto dei vostri insegnanti; non nel senso di rubare loro la cattedra, ma di continuare a interrogarli, a fare domande, in modo che possiate carpire tutto ciò che potete dal loro sapere».

Poi Magugliani rivolge una serie di piccoli suggerimenti agli studenti, in particolare ai “primini”: «Imparate il più possibile, studiate, ma andate anche a vedere qualche mostra, a teatro, al cinema, leggete poesie, soffermatevi ad ammirare il tramonto, la natura. Spegnete ogni tanto la tv, i videogiochi e i cellulari e guardatevi intorno, uscite, camminate per le vie della città, fate sport. E mettetevi anche nei panni dei vostri compagni: se notate che qualcosa non va, state loro vicini, cercate di ascoltarli e di parlare con loro non solo attraverso i social. Il vostro compito è quello diventare essere umani sempre più meravigliosi, pieni di ingegno e di sapere, ma anche di cuore».