Violenza e percosse sulla madre. Denuncia per il figlio diciassettenne

La donna di Olgiate Olona ha temuto anche per la propria incolumità

Figlio violento in arresto a Olgiate Olona: alle prime ore della mattinata di ieri, infatti, i carabinieri della stazione di Castellanza hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare personale (il provvedimento formalmente è definito di “collocamento in comunita’”) emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori di Milano nei confronti di un 17enne di Olgiate, studente, incensurato.

Secondo la prima ricostruzione il provvedimento dell’autorità giudiziaria minorile avrebbe recepito integralmente gli esiti dell’attività investigativa effettuata dai carabinieri di Castellanza a seguito della denuncia presentata dalla madre del giovane, una signora 50enne, nel mese di ottobre.

Nella denuncia la signora avrebbe “raccontato” di gravi e reiterate condotte riconducibili a presunti maltrattamenti commessi dal giovane nei confronti della donna. Una mamma profondamente preoccupata, tanto da temere persino per la propria incolumità. Secondo i riscontri da parte degli investigatori, la donna avrebbe subito continue minacce (anche di morte) ed offese perché si era permessa di contrastare la sua coltivazione e lo spaccio (al momento presunto) di stupefacente.

Avrebbe percosso con violenza la donna che gli aveva ritirato il motorino, ma lui se n’era impossessato e aveva deciso di utilizzarlo nonostante non vi fosse la copertura assicurativa.

Al rifiuto della consegna di denaro per la benzina del mezzo l’avrebbe colpita con un pugno, scaraventandola sul letto e tentando di impossessarsi del portafogli.

Non solo: al richiamo verbale della madre per l’eccessivo uso di bestemmie, l’avrebbe colpita diverse volte alla faccia con schiaffi facendola cadere a terra.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, inoltre, il minore è stato denunciato a piede libero per la coltivazione di sostanze stupefacenti poiché, a seguito di perquisizione domiciliare eseguita dai militari, è stato trovato in possesso di 3 piante di “marijuana”, alte 100 centimetri, coltivate all’interno della taverna dell’abitazione, all’interno di un locale di cui era il solo ad avere le chiavi.

Una situazione da incubo per la madre alla quale non è rimasto altro da fare che segnalare quanto stava accadendo.

Il giovane al termine delle formalità di rito, è stato trasferito presso una struttura per minori specializzata nella custodia di ragazzi problematici.