Curve in campo ricordando Claudio. Il Memorial Meggiorin compie 10 anni

Il torneo - Appuntamento domenica 12 giugno sul campo del Franco Ossola. Il ricavato in beneficenza

Torna puntuale come ogni inizio estate il “Memorial Claudio Meggiorin”, torneo di calcio in memoria del giovane ucciso a Besano fuori dal suo bar mentre cercava di sedare una rissa.
La manifestazione, giunta al significativo traguardo della decima edizione, si svolgerà quest’anno con una formula completamente rinnovata: non sarà più infatti una serie di sfide tra squadre iscritte su più serate, ma avrà luogo nell’arco di una sola giornata, vale a dire domenica 12 giugno. Immutata la location,

che resta lo stadio Franco Ossola: a scendere in campo sul rettangolo verde saranno però stavolta sei squadre di ragazzi delle Curve di varie tifoserie, tra cui ovviamente quella biancorossa.
«Abbiamo voluto ideare qualcosa di diverso e particolare per celebrare l’importante traguardo dei dieci anni della nostra associazione “In compagnia del girasole” – spiega Elisabetta, la mamma di Claudio, sempre attivissima e in prima linea – E ci è sembrato bello questa volta dedicare la giornata ai ragazzi delle curve, ragazzi che condividono la stessa passione che aveva anche il mio Claudio».
L’associazione “In compagnia del girasole” era nata proprio dieci anni fa per volontà di Elisabetta per promuovere eventi benefici e raccolte fondi che onorassero la memoria di Claudio, la cui uccisione si consumò proprio l’11 giugno del 2005. «La data che abbiamo scelto è significativa – continua mamma Elisabetta – È esattamente un giorno dopo l’anniversario della sua morte, e naturalmente anche il giorno del torneo faremo in modo di ricordare mio figlio, il suo sacrificio e il suo sorriso che vive ancora nel cuore di tutti noi».
Cambia la formula, dunque, ma non la finalità dell’evento, che resta benefica: saranno infatti in funzione – dalle 10.30 del mattino fino a dopo la premiazione in programma per le 21.30 – stand gastronomici, il cui ricavato sarà devoluto all’Sos di Cunardo, realtà già aiutata in passato dall’associazione.
Una giornata di sport ma anche di molto altro, insomme. Un’occasione per stare insieme e fare del bene, come hanno sempre voluto Elisabetta e tutti i familiari ed amici di Claudio. Che continuano a sorridere insieme a lui.