La Bella e la Bestia – Una fiaba per piccoli… e grandi

Vai al cinema, prendi il biglietto, ti siedi in sala. Ti metti comodo, guardi l’amico che è seduto accanto a te e che si sta imbarcando in questa avventura. Dubbi? La Bella e la Bestia sta per iniziare e la domanda ti sorge spontanea: sarà una fiaba per bambini o per adulti dal cuore tenero?

La risposta è che si tratta di un film un po’ per tutti. La Disney, che ha affidato al regista Bill Condon un budget stratosferico, produce un live action movie che, rispetto all’originale cartone animato, perde in atmosfere dark per guadagnarne di barocche. Il risultato è un film coloratissimo, spettacolare, straordinario per effetti speciali, scenografie e coreografie.

Nei panni della “strana” Belle, giovane istruita e per niente affascinata dall’uomo più desiderato del paese, il perfido Gaston, Emma Watson, altera come suo solito. Rigorosa, appassionata di libri, la protagonista femminile di questo musical tende a monopolizzare l’azione, ma senza trasmettere emozioni. Per quanto la fisionomia digitale della Bestia (Dan Stevens) lasci piuttosto a desiderare, lineamenti dolci e delicati e struttura fisica tutt’altro che mostruosa o spaventosa, è proprio lui a far sobillare i cuori, con la metamorfosi del suo animo e dei suoi sentimenti.

A differenza della fiaba del 1991, pur mantenendosi strettamente fedele per molti versi, questo nuovo live action si dilunga per 130 minuti con flashback e spiegazioni francamente inutili. Meravigliosi Lumiere, Mr Tockins, Mrs Brick, Chicco e tutti gli altri oggetti animati del castello. Così vintage e così familiari. Dettaglio divertente e che ha scatenato l’ira della Russia, che ha messo al bando il film e lo ha vietato ai minori di 16 anni (!) è l’aver reso il personaggio di Le Tont, fedele spalla di Gaston, palesemente gay.

Irresistibile per simpatia e delicatezza. L’unico vero tasto dolente di questa nuova trasposizione cinematografica del classico Disney è il doppiaggio. Per questioni di sincrono molte canzoni hanno testi diversi rispetto a quelle di 26 anni fa e soprattutto la voce di Andrea Mete suona del tutto inadatta al ruolo della Bestia.