A Case Nuove la solita vecchia storia

Quartiere occupato - Nella palazzina delocalizzata vivono sedici abusivi. Il sindaco: « Soluzione a breve, basta speculare»

Case Nuove, torna alla ribalta il caso della palazzina occupata abusivamente da 16 persone. «La mia denuncia giace inascoltata da un anno» fa sapere il consigliere della Lega Nord . «Il problema si risolverà a breve – risponde il sindaco – ma speculare su questa vicenda è grave».

La singolare vicenda della palazzina occupata nel quartiere delocalizzato è stata riportata alla luce la scorsa settimana dalle telecamere di ReteQuattro, che hanno effettuato un collegamento in diretta proprio da Case Nuove, all’interno della striscia quotidiana “Dalla vostra parte”.
L’inviato , insieme ad un gruppo di cittadini (non tutti sommesi), si è piazzato proprio dietro al condominio degli abusivi, dopo che era stata negata l’autorizzazione per il collegamento in via Briante, di fronte al capannone che ospita il centro di accoglienza dei richiedenti asilo gestito dalla società

“Kb”.
Così il caso è tornato a far discutere. «Non si può negare l’evidenza – afferma Alberto Barcaro, esponente della Lega Nord di Somma – in quella palazzina, sgomberata ai tempi delle delocalizzazioni e destinata all’abbattimento, ci vivono in tutto 16 persone, tra cui anche dei bambini piccoli, in condizioni di pulizia inesistente e di evidente degrado. Si tratta in gran parte di immigrati che erano arrivati a Somma con la prima tornata del 2011 e che, non più assistiti, hanno preso possesso delle abitazioni vuote. E come se non bastasse qualche giorno fa sono arrivati due nuovi occupanti, italiani».
Nel condominio degli abusivi c’è la corrente elettrica allacciata, come confermano i televisori mostrati nel servizio di Rete4. Una situazione paradossale, secondo Alberto Barcaro: «La mia prima segnalazione risale al giorno della vittoria elettorale del sindaco Bellaria, quando una persona che abita ancora lì mi ha mostrato un video degli occupanti che entravano con le valige. Da allora, nonostante varie lettere, non si è ancora fatto nulla. So che è un problema di difficile soluzione e che queste persone non fanno fastidio ai cittadini di Case Nuove, ma qualche risposta andrebbe anche data».

Anche perché qualche cittadino in diretta tivù ha ricordato che da quel quartiere a ridosso di Malpensa «hanno sfrattato i nostri perché ci sono gli aerei, e ora lasciano vivere queste persone?».
Il problema relativo agli abusivi di Case Nuove è ben noto anche al sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria: «Da ben più di un anno – fa sapere – sono gli ex ospiti dell’hotel Cervo, richiedenti asilo della prima tornata del 2011, che si sono spostati in varie abitazioni di Case Nuove. Si tratta di una situazione che stiamo cercando di gestire e che si risolverà a breve, anche perché a settembre è in programma una nuova serie di abbattimenti proprio delle case delocalizzate».
Al sindaco però non è assolutamente piaciuto l’accostamento che la trasmissione televisiva ha fatto tra la vicenda di Case Nuove, insieme a quella del centro di via Briante, e i fatti di Rosarno (in Calabria) dei giorni scorsi. «A Somma non è mai successo nulla e non si è mai verificato alcun reato né sono emerse problematiche di ordine pubblico – ricorda Bellaria – è grave che si possa speculare su queste vicende. Si rischia solo di fomentare una preoccupazione ingiustificata, gettando benzina sul fuoco. Cosa che non è assolutamente necessaria in una simile condizione».