Alla casa di Francesco i primi ospiti

La struttura dedicata all’emergenza abitativa, inaugurata il 23 gennaio scorso, diventa operativa. In arrivo quattro persone segnalate dagli assistenti sociali. E ora si attende solo l’ambulatorio

– Casa di Francesco, in arrivo i primi quattro ospiti. Aperta ieri la struttura dedicata all’emergenza abitativa, mentre si aspetta l’autorizzazione dell’Asl per trasferire qui l’ambulatorio infermieristico oggi ospitato nella sede Auser di via del Popolo. Inaugurata lo scorso 23 gennaio, la struttura realizzata all’interno della vecchia caserma della Polizia locale diventa così operativa. «Abbiamo quattro persone segnalate in ingresso, in questo momento stanno effettuando i test sanitari necessari per accedere ad un luogo di comunità come questo», spiegava ieri l’assessore ai Servizi sociali .

I primi quattro ospiti dell’edificio ristrutturato dalla Caritas Ambrosiana «sono soggetti segnalati dagli assistenti sociali e il loro ingresso è stato deciso con il comitato di coordinamento». Del quale fanno parte tutte le associazioni che, insieme alla Caritas, collaboreranno nella gestione della Casa di Francesco: uk centro di ascolto parrocchiale, Auser, Exodus, la Croce Rossa Italiana, l’associazione Buon vicinato, le comunità straniere e la cooperativa Intrecci.
I primi quattro ospiti troveranno accoglienza al primo piano della struttura,

negli alloggi cosiddetti a lunga permanenza. Mentre quelli del piano terreno possono offrire accoglienza per un massimo di 15 giorni consecutivi. Ultimo tassello che ancora manca all’appello è l’apertura di un ambulatorio infermieristico per le prestazioni di base, una struttura attualmente ospitata dal centro dei Figli del Lavoro di via del Popolo ma destinato al trasloco in via Ferraris. «Siamo in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Asl», spiega l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra, «nel frattempo c’è la disponibilità della Cri a garantire l’intervento di un medico nel caso fosse necessario per gli ospiti».

Con l’apertura della Casa di Francesco si realizza un altro passo del “Progetto Oikia”, un piano in quattro mosse contro l’emergenza abitativa lanciato nel 2012 da Silvestrini insieme all’allora assessore all’urbanistica , oggi parlamentare del Pd. E che negli anni ha visto la giunta impegnata nell’ampliare il numero degli alloggi di emergenza, appartamenti nei quali ospitare persone e famiglie rimaste all’improvviso senza un’abitazione. Oltre a dare il via libera definitivo alla realizzazione di nuovi alloggi Erp a Madonna in Campagna, su un terreno per il quale è in corso la fase di bonifica. «Siamo soddisfatti, la casa di Francesco vuole essere una risposta concreta ad un’esigenza reale che ogni giorno constatiamo», chiosa Silvestrini, «abbiamo completato l’impegno che ci eravamo presi, ma il percorso non finisce qui».