Genitali in vista, e non solo. L’esibizionista viene multato

Beccato - Dopo tre mesi di indagini la polizia locale è risalita al responsabile: è un gallaratese classe 1957

GALLARATE

Avvicinava le sue vittime, metteva in mostra i genitali e iniziava a masturbarsi: esibizionista seriale “beccato” dalla Polizia locale. Una “passione” che costerà cara a quest’uomo. Per lui è scattata infatti una multa da 10mila euro.

Tre mesi di indagini, svolte anche facendo ricorso ad appostamenti ed utilizzando auto civetta, che hanno infine permesso agli agenti del comando di via Galileo Ferraris di arrivare ad accertare almeno quattro episodi che si sono verificati tra marzo e giugno di quest’anno.

Il modus operandi era sempre il medesimo. Il protagonista di questa vicenda si aggirava di prima mattina nei rioni di Arnate e Madonna in Campagna alla ricerca di donne sole. Una volta individuate, si avvicinava e mostrava loro i genitali, lanciandosi poi in quelle che Palazzo Borghi definisce in una nota «performance oscene».

Fortunatamente nessuna aggressione fisica, ma si tratta comunque di un comportamento che è punito dalla legge. In particolare dall’articolo 527 comma 1 del Codice penale, quello relativo agli atti osceni in luogo pubblico. Ed è sulla base di questa normativa che gli uomini del comandante Antonio Lotito hanno staccato una sanzione da 10mila euro.Intestatario della multa un uomo nato nel 1957 e residente a Gallarate, identificato dalla Polizia locale che gli ha contestato almeno quattro episodi. Gli appostamenti per cercare di identificarlo hanno avuto inizio a marzo, dopo alcune segnalazioni arrivate al comando di via Ferraris.

Gli agenti, a bordo di auto prive di contrassegni, si sono appostati nella zona periferica della città al confine con Busto Arsizio e Samarate. Un lavoro di indagine durato tre mesi che ha permesso di arrivare ad identificare l’uomo. Quattro gli episodi che gli sono stati contestati e che, come detto, hanno portato ad elevare una sanzione pari a 10mila euro.Il vizio di importunare le passanti, insomma, costerà caro a questo 59enne gallaratese. Niente arresto, però, per lui: la reclusione da quattro mesi a quattro anni e mezzo è prevista solamente nel caso in cui gli episodi siano avvenuti nelle vicinanze di luoghi frequentati da minori con il pericolo che questi ultimi assistano agli atti osceni. Circostanza che, stando alle indagini della Polizia locale, non si è però verificata.

«Il comandante Lotito mi ha informato dell’accaduto sottolineando che, oltre all’attività svolta dagli agenti, sono state importanti le testimonianze confidenziali e formali da parte delle vittime – sottolinea il sindaco – faccio quindi appello alle persone che dovessero subire simili comportamenti affinché collaborino con la Polizia locale e denuncino senza esitazioni l’accaduto».n