Il cuore dei gallaratesi batte per Amatrice

Grande successo per l’amatriciana solidale organizzata mercoledì sera in città: solo a Cajello raccolti più di 2000 euro. E il sindaco Cassani ringrazia i cittadini

Grande successo, mercoledì sera, per l’amatriciana solidale organizzata a Gallarate. E intanto il sindaco Andrea Cassani ringrazia i cittadini per la solidarietà mostrata durante la raccolta di viveri e medicinali lanciata nelle ore immediatamente successive al terremoto dello scorso 24 agosto.
Gli oratori di Arnate, Madonna in Campagna, Cajello e Moriggia, oltre che l’istituto canossiano del centro, mercoledì sera si sono riempiti di gallaratesi. Che, in barba al turno infrasettimanale di campionato, sono usciti per gustarsi in compagnia un piatto di pasta all’amatriciana.

/>Un’iniziativa che ha visto l’impegno di diverse associazioni e parrocchie della città, con l’obiettivo appunto di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni terremotate. Solo a Cajello sono stati raccolti più di 2mila euro. Nei prossimi giorni, annuncia su Facebook Lorenzo Ciampoli, uno degli ideatori dell’iniziativa, gli organizzatori si ritroveranno per stilare un bilancio definitivo e decidere come utilizzare le risorse raccolto.
Intanto lunedì scorso, nella prima seduta del consiglio comunale dopo la pausa estiva, il sindaco Cassani ha voluto ringraziare i cittadini che hanno partecipato alla raccolta di cibo e farmaci andata in scena il 25 e 26 agosto scorsi. «Abbiamo portato a Norcia quattro tonnellate di viveri e due quintali di farmaci che sono stati selezionati da alcuni infermieri professionali», ha spiegato il capo dell’esecutivo di centrodestra, «oltre a 31 wc chimici».
Non è tutto. Stoccati nei magazzini della Protezione civile ci sono ancora altri 15 bancali di cibo e altrettanti di vestiti. «Attendiamo che vengano messi a disposizione degli spazi di stoccaggio» per portare anche questi aiuti ai terremotati. «Ci sono 600 litri di latte prossimi alla scadenza, se non riusciranno a partire li destineremo ad altre realtà locali di volontariato».