Immobili comunali in vendita: il nuovo bando. Pacco regalo per la nuova amministrazione?

Tesoretto Gallarate - Tra i beni all’asta Villa Maino, l’ex colonia elioterapica di Cugliate Fabiasco e l’ex sede dei vigili urbani di via Bottini

– Che sia Andrea Cassani o Edoardo Guenzani, il prossimo sindaco potrebbe trovarsi a cominciare il mandato con un bel tesoretto da spendere nelle opere pubbliche.Motivo? La giunta uscente ha dato il via libera ad un nuovo bando per le alienazioni. Ovvero ha messo in vendita alcuni immobili del patrimonio comunale per un valore pari a 6 milioni e 820mila euro. Questa la somma a base d’asta, che potrebbe crescere con le offerte al rialzo.È però

altamente improbabile che Palazzo Borghi riesca ad incamerare questa cifra. Tra i beni in vendita, infatti, ce ne sono alcuni dei quali il comune tenta di disfarsi almeno dai tempi del sindaco Nicola Mucci: non ci riuscì lui, non ce l’ha fatta nemmeno il suo successore Guenzani.Tra questi ci sono l’ex colonia elioterapica di Cugliate Fabiasco (1 milione e 620mila euro) e l’ex sede dei vigili urbani di via Bottini (692mila euro). Un elenco al quale l’amministrazione uscente ha aggiunto Villa Maino (1 milione e 890mila euro), l’edificio artigianale dismesso di fronte all’ospedale (350mila euro) e una palazzina in via Arnaldo da Brescia (630mila euro).Vendere anche solo uno di questi immobili porterebbe una buona dose di risorse che potrebbero essere destinate a finanziare le opere pubbliche, settore che negli anni, tra riduzione degli oneri di urbanizzazione e difficoltà a contrarre mutui, ha sempre visto ridursi gli stanziamenti a disposizione. Più facile, in un periodo di crisi, che l’attenzione del mercato immobiliare si concentri su uno degli undici appezzamenti di terreno che sono stati inseriti nel bando per le alienazioni. In questo caso, riuscire a venderli tutti porterebbe nelle casse comunali qualcosa come 1 milione e 227mila euro. Che, per dare un’idea dell’importo, sono la metà dei soldi spesi per realizzare la rotonda di piazza Risorgimento. L’apertura delle buste è in programma per l’8 di luglio. Per quella data dovrebbe già essersi insediato l’assessore ai Lavori pubblici, che potrebbe così trovarsi nella condizione di iniziare il mandato con un bel “gruzzolo” da investire.