Impressioni del Panperduto. L’800 rivive nella natura

Nella splendida cornice della diga di Somma Lombardo realizzata da Villoresi oggi l’evento di “Quelli del ’63”

– La natura lo rende un luogo incantevole. Ma il Panperduto è anche un punto strategico, snodo idraulico importante che porta acqua a una grandissima parte dell’agricoltura della Lombardia e orgoglio storico per il territorio e il Comune di Somma Lombardo se si pensa che questa diga, stupenda e perfettamente funzionante, venne progettata e realizzata da Eugenio Villoresi alla fine dell’Ottocento.

In questo contesto si inserisce l’evento in programma oggi domenica 18 giugno (dalle 10 alle 19, ingresso libero) a cura dell’associazione sommese “Quelli del ’63” che regaleranno una passeggiata tra natura e impressionismo per un incontro con gli artisti e l’atmosfera di quell’epoca. La composizione scenica sarà meravigliosa con figuranti in costumi ottocenteschi che ricreeranno fisicamente, con persone in carne ed ossa, le tele di artisti famosi dando vita a una cornice narrativa davvero ben realizzata. «Ci saranno 9 cornici viventi riprese dall’impressionismo francese, da Monet a Renoir, e un quadro libero dove cercheremo di intersecare chi verrà a vedere l’evento», spiega , presidente di “Quelli del ’63”. Inoltre musica di violini e altre chicche che vogliono essere sorprese.

Non sono nuovi a performance «di qualità» quelli dell’associazione sommese, come evidenzia l’assessore al Territorio del Comune di Somma .

“Impressioni del Panperduto”, questo il titolo dell’evento, va ad arricchire un luogo già di per sé bello e nevralgico anche da un punto di vista turistico. L’edificio prima abitazione dei custodi della diga è, infatti, diventato un ostello per turisti in solitaria e famiglie che sappiano arrivare a piedi o in bicicletta in questa oasi naturale lungo le acque del Ticino, dove il fiume si sdoppia nei due canali (Villoresi e Industriale) che diramano l’acqua alle aziende agricole non solo della Lombardia e a centrali idroelettriche della zona. C’è inoltre da visistare il piccolo museo delle acque e, per bambini e ragazzi, esiste un percorso di giochi atletici con cui mettersi alla prova e divertirsi.

Di recente entrato a far parte dell’Associazione piccoli musei (e oggi è la Giornata nazionale dei piccoli musei), al Panperduto non manca proprio niente.

Raggiungibile soltanto a piedi o in bicicletta (eccetto disabili che possono arrivare con un proprio mezzo fino alla diga). Oggi si può lasciare l’auto nei parcheggi predisposti a Maddalena e in zona Canottieri (SS 336 per Varallo Pombia). La passeggiata fino al sito è ugualmente spettacolare.