«Noi, stufi di vivere in un incubo». Ma per Trenord è solo sfortuna

Martedì di ritardi e guasti per i pendolari. «Casualità, stiamo migliorando»

Una mattinata di passione per i pendolari della linea Gallarate-Milano. «Prendere il treno è un incubo» tuona , portavoce del comitato pendolari Gallarate-Milano. Ma Trenord ricorda: «Puntualità al 95% nel 2017 per le linee più utilizzate dai pendolari di Gallarate».

La mattinata del pendolare è sintetizzata in un elenco che dimostra in quali condizioni i pendolari devono viaggiare verso la metropoli. Sulla Domodossola-Gallarate-Milano un treno a destinazione con 30 minuti di ritardo e altri rispettivamente con 40 e 15 minuti, uno «strapieno con problemi al blocco porte e 40 minuti di ritardo» e uno addirittura «cancellato per un guasto alle porte». Sulla Varese-Gallarate-Milano un treno giunto con «25 minuti di ritardo, di cui 5 per un precedenza ad un Italo “fuori servizio”». Sulla Luino-Gallarate-Malpensa un convoglio costretto a «fermare in tutte le stazioni per recuperare pendolari appiedati e 40 minuti di ritardo». Sulla S5 Varese-Rho-Treviglio un treno con 30 minuti di ritardo in arrivo a Milano e un altro partito da Certosa per un guasto alle porte. «Tutto in una mattinata» sottolinea il rappresentante del comitato pendolari.

Che pone una serie di domande a Regione Lombardia. La prima: «Visto che Trenord non riesce a svolgere il servizio per carenza del materiale, e i nuovi treni arriveranno dal 2022, come facciamo a risolvere i problemi dell’immediato?». La seconda: «Come facciamo a risolvere problemi di carenza infrastrutturale che rallentano i treni dei pendolari a vantaggio di Frecce e Italo?».

Domande che toccano problematiche strutturali delle linee, un parco mezzi da rinnovare e una tratta satura che necessita di un potenziamento che chissà quando sarà completo (l’iter per la costruzione del terzo e quarto binario è appena ripartito). Da parte di Trenord si precisa però che quanto successo nella mattinata di ieri è legato ad una concomitanza di inconvenienti tecnici, a partire dalla soppressione del treno 2143 sulla Domodossola per un guasto che ha provocato ritardi in sequenza sulla linea. Va ricordato comunque, sempre parola di Trenord, che «le linee più utilizzate dai pendolari di Gallarate, la S5 e la Milano-Gallarate-Varese, nei primi dieci mesi dell’anno hanno fatto registrare puntualità del 95%» e che anche la “Domodossola”, pur con le sue criticità, è «in miglioramento con un indice di puntualità dell’80%».