Piazza Risorgimento diventa discarica. E le promesse del Comune non arrivano

A due passi dal centro città sono state abbandonate diverse cassette della frutta. I cittadini aspettano l’inizio dei lavori di riqualificazione, a partire dalla telecamera

– Piazza Risorgimento: dopo il degrado, la discarica. Casse di frutta abbandonate di fianco ai cestini dell’immondizia accoglievano ieri mattina chi passasse da una delle zone più trafficate della città. Una ventina di cassette di legno ammucchiate vicino al cestino che si affaccia su via XX settembre, qualcuna in meno di fianco a quello che si trova nel centro dell’area verde che ospita un busto di Giosué Carducci.

Questo lo “spettacolo” cui ieri mattina, verso le nove, era possibile assistere passando per piazza Risorgimento. E che si aggiunge ad un lungo elenco di problematiche che ormai da anni affliggono il principale punto di accesso al centro cittadino per chi provenga dal nord della provincia. Del quale fanno parte le compagnie di perdigiorno, con seri problemi di alcolismo, che trascorrono qui le proprie giornate. Abbandonando le bottiglie vuote tra gli arbusti, spesso e volentieri utilizzati come se fossero una toilette a cielo aperto.

Ora, come detto, arrivano le cassette della frutta. Impossibile dire se le abbia lasciate qui il titolare di un negozio di ortofrutta, che ha pensato di risolvere in questo modo il problema dello smaltimento dei rifiuti, oppure un cittadino con una passione smodata per mele, arance e banane. O meglio, si sarebbe potuto se l’amministrazione comunale fosse già passata dalle parole ai fatti. Ovvero dall’impegno a installare una telecamera puntata sulla piazza, per finanziare la quale nei giorni scorsi è stato chiesto un cofinanziamento a Regione Lombardia, all’effettiva attivazione di questo nuovo occhio elettronico. Dopo anni di lamentele da parte dei residenti, infatti, Palazzo Borghi ha deciso di prendere di petto il problema. E, nei mesi scorsi, ha condiviso con i cittadini un progetto di riqualificazione dell’intera area.

Il progetto prevede come primo intervento la rimozione dei cespugli, che diventano un ottimo nascondiglio per rifiuti e per quanti abbiano urgenza di utilizzare un bagno. Prevista anche la realizzazione di un’area giochi per i bambini, più o meno nella zona in cui ieri sono state abbandonate le cassette della frutta, e il ritorno delle bancarelle del mercato, “sfrattate” dopo la costruzione della rotonda nel centro del piazzale. Oltre, come detto, all’installazione di una telecamera che sorvegli l’area. Tutti elementi che dovrebbero essere realizzati nel corso della prossima primavera. Ma che, di fronte alle cataste di cassette della frutta abbandonate ieri mattina di fianco ai cestini della spazzatura, diventano ancora più urgenti per restituire alla cittadinanza uno spazio ormai diventato niente più che un ricettacolo di degrado. Oltretutto a due passi dal centro storico pedonale.