Ritorna San Tito, Casorate si veste a festa

Ogni dieci anni il paese addobbato per la manifestazione. Da sabato al via gli eventi, domenica arriva Scola

– Dieci colpi di cannone e un lungo, intenso, scampanìo daranno il via alla festa di San Tito sabato 3 settembre alle ore 12. Dieci colpi di cannone per la decima edizione di una festa che si svolge ogni dieci anni e coinvolge l’intero paese impegnando i suoi abitanti nei preparativi per molto, moltissimo tempo.

Basta passare a Casorate in questi giorni per rendersi conto della dedizione e della maestria con cui sono stati confezionati i fiori che abbelliscono i diversi rioni del paese. E se alcuni hanno già esposto i propri addobbi, molti altri sveleranno i rispettivi segreti ornamentali il giorno stesso dell’inaugurazione utilizzando la notte precedente all’evento quale ultimo momento per uscire allo scoperto.

Si fa sul serio a Casorate per San Tito, in attesa di migliaia e migliaia di persone.

«Ci aspettiamo 100mila persone che passeranno alla festa», rende noto il sindaco Dimitri Cassani che ha aperto un’unità di crisi locale per gestire l’evento.

Solo nel primo fine settimana saranno impegnate 110 persone tra volontari della Protezione civile, Croce Rossa, agenti della polizia locale e carabinieri a piedi e in pattuglia oltre ad esponenti dell’Arma in pensione. Numeri che danno l’idea dell’imponenza di una manifestazione che affonda le radici nella storia di Casorate. «Sarà una bella emozione, importante e stimolante per tutti», il commento del primo cittadino alla prima San Tito in veste da sindaco. «È un onore rappresentare il paese».

Concerti, spettacoli, mostre, attività, conferenze, eventi sportivi e, trattandosi dei festeggiamenti per un Santo, Messe e Processioni con tanto di presenze in costumi storici. Se i colpi di cannone daranno l’idea di un evento portentoso, domenica 4 settembre (alle 10.30 nella chiesa parrocchiale) sarà il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, ad aprire le celebrazioni religiose della festa celebrando la prima Messa. La sera prima, sabato, alle 20.45 lectio magistralis dell’arcivescovo di Ferrara Luigi Negri al Pala Tito su “Dire Cristo ai giovani”.

Di strettissima attualità, martedì 6 al Pala Tito, il giornalista Antonio Cuciniello, inviato in Medioriente, parlerà con la cittadinanza di “Incontro e dialogo: noi e l’Islam, una sfida aperta”.

Cabaret (venerdì 9 alla palestra comunale) e prelibatezze culinarie, “Il risotto giallo del Cèk”, sabato 10 alla Ratera, ore 20.30.

Si comincia sabato 3: nel pomeriggio (alle 18.30), “Moda in Villa”, sfilata di moda con i modelli della scuola “Olga Fiorini” di Busto Arsizio, intermezzi musicale con la band “Chiara & The 70’s” e aperitivo a cura del rione Santo Stefano. Alle 21.30, “Tango di periferia”, spettacolo di teatro, musica e danza a cura di Teatro Blu in piazza Mazzini, a cura dell’amministrazione comunale.

Dal 2 settembre inizierà a muoversi qualcosa della festa che durerà fino al 13 settembre: alle 18.30 l’inaugurazione dell’esposizione di storia postale, filatelia, filografia, comunicazione, grafico, modulistica organizzata dalla Pro Loco di Casorate e curata dal professor Massimo Conconi presso la sala consiliare “Laura Prati” in via De Amicis.

Da non perdere “I mestieri di una volta” sabato 3 e domenica 4 settembre nel cortile “Ca’ di l’Aia “ di via Genova. E molto altro.

Non ci sarà da annoiarsi dal 3 al 13 settembre a Casorate, chiusa al traffico in certe zone persino ai residenti (che avranno parcheggi ad hoc). Dalle 19.30 i visitatori potranno lasciare l’auto nei posteggi predisposti pagando 3 euro.