Saldo Imu e Tasi ora online. Gallarate è seconda in Italia

Il vicesindaco Moreno Carù: «Un numero di utenti tra i più alti nella nazione»

Gallarate è sempre più una città digitale. Dopo il pagamento online della Tari, delle rette degli asili nido e della refezione scolastica, la richiesta di rilascio della carta d’itentià elettronica e l’autocertificazione anagrafica da oggi il saldo Imu e Tasi 2017 si fa in via telematica. La città dei due Galli, seconda in Italia solo a Milano, offre ai propri cittadini la possibilità di effettuare il versamento in pochi clic. «Quest’ultima sperimentazione arriva dopo il servizio di pagamento tramite computer delle sanzioni e dopo il versamento della Tari attraverso il PagoPa» afferma il vicesindaco . Una scelta che per il delegato all’Innovazione tecnologica, rappresenta quanto l’amministrazione comunale sia «all’avanguardia assoluta». Un merito riconosciuto anche dal Ministero in relazione al sistema di pagamento della Tassa rifiuti «Gallarate ha un numero di utenti tra i più alti nella nazione» sottolinea Carù.

Insomma, per l’assessore di Forza Italia, questa possibilità è «un ulteriore tassello del processo di informatizzazione che era stato messo nero su bianco nel nostro programma elettorale». L’utilizzo delle nuove tecnologie è fondamentale perchè da una parte «migliora la qualità dei servizi offerti e, dall’altra, sgrava il lavoro degli uffici – conclude Carù – Meno code agli sportelli, per i nostri dipendenti significa avere più tempo da dedicare all’attività di back-office, con evidenti e indubbi benefici sul funzionamento della macchina comunale».

Come funziona? Per prima cosa è necessario calcolare l’importo delle imposte inserendo i dati degli immobili, grazie al software CALCOLOIUC2017 di Advanced Systems, e successivamente i contribuenti potranno produrre e salvare il modello F24 e procedere al pagamento cliccando su “pagaf24online”, inserendo email e dati anagrafici. Dopo aver controllato il riepilogo dell’F24 il contribuente, cliccando su “effetto il pagamento” verrà indirizzato nella pagina dell’istituto di credito convenzionato. A questo punto basterà selezionare la carta di pagamento (tutte senza commissioni). Al termine il contribuente riceverà nella casella di posta elettronica tre e-mail di notifica. La prima dalla Sefti per il pagamento, la seconda dalla banca convenzionata per la presa in carico della delega del pagamento e la terza (entro 48 ore) dall’Agenzia delle Entrate con la quietanza di versamento.