Sofia e Chiara in Kazakistan con gli occhi rivolti alle stelle

Le due studentesse presenti al lancio della navicella Soyuz grazie ai viaggi “di merito” della Regione

Due giovani studentesse gallaratesi volano in Kazakistan e assistono al lancio della navicella Soyuz. Un’esperienza interessante e meritevole di essere raccontata.

È, una delle due ragazze ventenni, a raccontare l’incredibile opportunità conseguita grazie ad uno stanziamento della Regione Lombardia. «L’anno scorso ho conseguito la maturità classica con 100 e lode e, dunque, ho avuto la possibilità di beneficiare dell’iniziativa Dote Merito. La Regione stanzia fondi per l’organizzazione di esperienze, in Italia o all’estero. Si tratta di viaggi che vengono messi a disposizione degli studenti di quinta che hanno conseguito una valutazione finale di 100 e lode alla maturità e agli studenti di terza e quarta di IeFP con una votazione finale di 100 agli esami di qualifica o di diploma professionale. Tra le varie esperienze proposte, io e altri 38 ragazzi abbiamo scelto il viaggio in Kazakistan, organizzato dalla Fondazione Collegio delle Università Milanesi».

Il viaggio si è svolto dal 24 luglio al 3 agosto, e Sofia ha partecipato con un’altra ragazza gallaratese, . «Abbiamo visitato la capitale, Astana, EXPO Future Energy, l’antica capitale Almaty e il territorio circostante e, soprattutto, abbiamo avuto l’incredibile opportunità di interagire in videoconferenza Skype con l’astronauta e di assistere, il 28 luglio, al lancio della Soyuz, dalla base spaziale di Baikonur».

L’esperienza di viaggio alla scoperta di una giovane nazione in grande sviluppo ha portato il gruppo di studenti meritevoli a visitare l’Expo, a muoversi tra i moderni palazzi futuristici del Kazakistan e a prendere parte alla partenza – il 28 luglio – della navicella con a bordo Nespoli, alla sua terza e ultima missione per effettuare una serie di esperimenti di fisiologia, biologia e medicina sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Nella base spaziale di Baikonur, la più vecchia base di lancio del mondo, Sofia e Chiara hanno potuto scoprire da vicino il luogo di partenza del satellite Sputnik 1 e, più recentemente, dell’astronauta italiana . Hanno poi colloquiato in videoconferenza con Paolo Nespoli, già in isolamento con i compagni di viaggio e in previsione della partenza per lo spazio. Uno scambio di battute cordiale e informale, durante il quale l’astronauta brianzolo ha invitato gli studenti a «puntare in alto, perché in fondo le stelle non sono così lontane».

Dopo la visita al cosmodromo, i ragazzi hanno vissuto altre eccitanti avventure: dall’incontro con l’ambasciatore italiano in Kazakistan, alle escursione nel Charyn Canyon, oltre alle visite di rito alla vecchia e nuova capitale dello stato. Ma è stato soprattutto l’incontro con l’astronauta italiano ad aver colpito le due ragazze e la partenza della navicella, la cui telecronaca è stata fatta dal collega Roberto Vittori dalla sede Asi di Roma. Un lancio perfetto, commentato dallo stesso Nespoli con un gesto eloquente: il pollice rivolto verso l’alto

in segno di successo. Il momento emozionante è stato applaudito dai giovani italiani che, col naso all’insù, nel mezzo del nulla, dalle lande desolate di un Paese a cavallo fra Europa e Asia, hanno potuto assistere in diretta ad uno spettacolo indimenticabile. Un premio importante, conseguito grazie ai loro meriti e ai loro ineccepibili curricula scolastici, che Regione Lombardia ha riservato loro per promuovere le loro capacità e stimolare le loro ambizioni.