Facciamoci amici i vicini

Rapporti di buon vicinato. Rientrano un po’ nella categoria parenti “non puoi sceglierteli”, puoi solo sperare. La buona sorte mi è stata veramente favorevole e non avrei potuto desiderare un vicinato migliore. Ma, ripeto, sono stata fortunata perché dai racconti che sento da amici e conoscenti, la convivenza allo stesso piano o stabile non sempre è un idillio.

Allora come relazionarsi al meglio con i nostri vicini? Un suggerimento se vi siete appena trasferiti, è quello di invitarli appena possibile a una cena informale. In questo modo non solo approfondirete la conoscenza reciproca ma avrete la possibilità di capire meglio le loro abitudini, del tipo “mi piace alzarmi all’alba e fare dieci chilometri sul tapis roulant” che magari si trova nella stanza che confina con la vostra camera da letto.

Comunque tante informazioni si possono ricavare subito dal primo approccio, con una semplice stretta di mano. E come sostiene Donna Letizia «il baldanzoso sportivo starà attento a non stritolare le dita che gli vengono tese. La signorina non porgerà una mano inerte come un guanto». Fatto dunque il primo passo, saranno i giorni successivi a decretare se la vostra convivenza diverrà pacifica o di altra natura. In ogni caso, nonostante ci sia un regolamento condominiale al quale appellarvi in caso di diverbio, è meglio seguire alcune regole non scritte che vi aiuteranno a mantenere una facile e piacevole convivenza. Personalmente seguo la regola del “non fare ad altri ciò che non vorresti venisse fatto a te”, a partire dagli spazi comuni che si condividono sullo stesso piano.

Quindi piante e altri oggetti personali non devono essere collocati a difesa del proprio territorio ma nel rispetto delle superfici altrui. E veniamo ai momenti di convivialità, quando ci si incontra ci si saluta, anche se il giorno prima c’è stata una non proprio pacifica assemblea di condominio, il saluto quando ci si incontra è buona educazione.

E veniamo a quello che succede all’interno della propria casa. Può capitare di dover eseguire dei lavori di sistemazione o ristrutturazione, l’importante è avvisare i vostri vicini dell’inizio e della fine dei lavori, affiggendo un cartello nella bacheca che solitamente è posta nell’androne.

In ogni caso è sempre meglio conservare dei buoni rapporti e magari trasformarli in solide amicizie.

Flaminia Borghese

© riproduzione riservata