Ecco i campanelli d’allarme che mettono in allerta gli uomini

Il tumore alla prostata

Stanchezza cronica, dolore (soprattutto alle ossa), debolezza, disturbi urinari, difficoltà a dormire o a svolgere normali attività quotidiane, come camminare o salire le scale.
Sono i campanelli d’allarme che dovrebbero mettere in allerta gli uomini con un tumore alla prostata, perché la presenza di questi sintomi potrebbe indicare che la malattia sta peggiorando.
In Italia per il 2017 sono attese circa 35mila nuove diagnosi di carcinoma prostatico, la neoplasia più frequente tra i maschi a partire dai 50 anni di età.

Grazie alla diagnosi precoce e a nuove terapie sempre più efficaci, un numero crescente di persone riesce a convivere con la neoplasia per anni, persino per decenni. Ma è fondamentale che gli uomini riconoscano i sintomi della malattia che avanza e parlino subito con l’oncologo, l’urologo o il radioterapista che li ha in cura, in modo da poter iniziare subito la terapia più efficace nel loro caso con due scopi: bloccare l’evoluzione del cancro e mantenere una buona qualità di vita, senza dolore o altri disturbi, con vantaggi anche sull’allungamento della sopravvivenza.