Il sole non è un nemico . Migliora l’umore e fa bene

All’aria aperta - Se “assunta” nella giusta dose, la luce ha proprietà benefiche contro varie malattie della pelle

Del sole ce ne parlano sempre come un nemico da cui proteggerci, schermando la pelle tra i numeri 15 e 50 della protezione solare, ma delle sue proprietà benefiche, di quanto stare 30 minuti al giorno sotto ai raggi del sole, almeno tre volte a settimana, sia salutare, non ne parla più nessuno.
«Secondo numerosi studi la luce solare provoca un aumento della libido e incrementa la capacità riproduttiva – spiega , psicoterapeuta – Grazie alla produzione di serotonina e vitamina D,

migliora gli stati di depressione e ha effetti positivi sul buon umore».
Ma perché il sole fa così bene al nostro umore? L’abbronzatura contribuisce alla produzione di endorfina B e ci procura una sensazione di benessere. L’endorfina agisce sui neuroni sensoriali e crea una sensazione di euforia e di buon umore. «È, ormai, appurato che il cambio di stagione può creare spossatezza e sbalzi d’umore – continua la psicoterapeuta – Sarebbe buona prassi che tutti si ritagliassero giornalmente almeno una mezz’ora di camminata all’aria aperta durante le ore diurne. Se si uniscono giornate di sole all’esercizio fisico – anche moderato – all’aperto, basta una bella camminata, i benefici sull’umore sono quasi immediati».
Il sole dà quindi energia, non è un caso che d’estate anche quando si dorme meno ci si sente molto più vivi ed energici, ed è il primo alleato contro la depressione stagionale. Se “assunta” nella giusta dose, la luce ha proprietà benefiche contro varie malattie della pelle (psoriasi, vitiligine, dermatite atopica, etc.): sembra inoltre essere un grande alleato contro il cancro. La luce rinforza inoltre le difese immunitarie (aumentano i globuli bianchi), proteggendoci da molte patologie, e migliorando il metabolismo generale. Probabilmente è lo scheletro il maggior beneficiario: noto è infatti il legame tra assenza di radiazione solare e alcune malattie tra cui il rachitismo. Ecco perché, oltretutto, i bambini crescono più rapidamente nel periodo compreso tra marzo e agosto rispetto agli altri mesi dell’anno. Sono tanti gli effetti benefici che ci regalano dunque la luce e, in ultima analisi, la primavera. Effetti benefici che, se sommati tutti insieme, possono ben far sopportare le bizze meteorologiche che questa tanto amata, e temuta, stagione porta inevitabilmente con sé.
Non solo il sole, ma la natura stessa aiuta corpo e mente a stare bene. Se qualcuno ci dicesse che immergersi in un ambiente naturale, passeggiare in un bosco od osservare un bel tramonto è decisamente piacevole, probabilmente saremmo tutti d’accordo. Ed anche se la stessa persona ci dicesse che starsene seduti a respirare l’aria profumata di una pineta è molto più sano e gratificante che respirare gli scarichi delle automobili in mezzo al traffico cittadino saremmo tutti d’accordo. Ma se ci dicesse che queste stesse attività costituiscono delle vere e proprie terapie e hanno una azione curativa, agiscono cioè come rimedi modificando alcuni importantissimi (e vitali) parametri corporei e non solo, cominceremmo probabilmente a dubitare di trovarci di fronte ad un ambientalista convinto. In questo caso potremmo dargli ascolto perché tutto questo, ed altro ancora, è dimostrato da una mole cospicua di ricerche scientifiche in campo biomedico e psicologico. «Negli ultimi anni sono nate a questo proposito nuove discipline, come l’Ecopsicologia e la Medicina Ambientale che si occupano di queste tematiche».