Prevenire l’obesità. Stili di vita e alimentazione

Si manifesta sempre più precocemente e tende anche ad aumentare in tutte le fasce di età

ATS Insubria ha iniziato, già da alcuni anni, una fattiva collaborazione con tutte le istituzioni che si occupano di prevenzione per contrastare sovrappeso e obesità. Nel 2008 la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia ha inviato al personale competente le linee di indirizzo per la prevenzione e la gestione integrata ospedale-territorio di sovrappeso e obesità, che ha permesso la costituzione di un tavolo tecnico interdisciplinare che lavora in maniera integrata, su tematiche essenziali per la scelta responsabile di stili di vita salutari.

«ATS Insubria rivolge particolare attenzione alla promozione della salute e degli stili di vita per sensibilizzare la popolazione sui tanti rischi che si possono correre – ha spiegato la dott.ssa Anna Maria Maestroni, Direttore Sanitario ATS Insubria e responsabile scientifico della Giornata dedicata all’Obesity Day a Varese – Questa è la premessa che ci ha spinto a proporre una giornata di formazione con alcuni tra i maggiori esperti e specialisti in materia di sovrappeso e obesità. È necessario individuare dei momenti di confronto e condivisione per contribuire a promuovere ulteriori modalità che puntino sul cambio di prospettiva di addetti ai lavori e cittadini che sono i diretti depositari del benessere e quindi della loro stessa salute».

L’obesità si manifesta sempre più precocemente e tende ad aumentare in tutte le fasce di età. Dallo studio “Okkio alla salute” promosso dal Ministero della Salute/CCM (centro controllo e prevenzione malattie) in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, nella prima raccolta dati effettuata nel 2008 a cui hanno partecipato 18 Regioni, emerge che il 23,6% dei bambini di età compresa tra 6 e 17 anni è sovrappeso mentre il 12,3% è obeso.

A livello provinciale, da uno studio condotto con i Pediatri di Famiglia della provincia di Varese emerge che il 16,9% dei bambini ed il 18,6% delle bambine è sovrappeso, mentre il 6,7% dei bambini ed il 7,8% delle bambine è obeso (dati 2004). Dalla rilevazione 2012 è emerso che il 28% dei bambini risulta in sovrappeso e il 5% obeso e quando almeno uno dei due genitori è obeso. Il rischio di obesità, inoltre, diminuisce con il crescere della scolarità della madre, da 13% per titolo di scuola elementare o media, a 10% per diploma di scuola superiore, a 5% per la laurea.

Tra le abitudini alimentari maggiormente correlate con lo sviluppo di sovrappeso e obesità sono state riscontrate l’assenza della prima colazione e il consumo di bibite zuccherate. Dai dati e emerso che il 29% dei bambini mangia frutta meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana ed il 28% per la verdura. Correlando la pratica di attività fisica e lo stato ponderale dei bambini e emerso che chi pratica poco sport, o gioca all’aria aperta solo una volta alla settimana, ha un maggior rischio di essere in sovrappeso o obeso.

«Una corretta educazione alimentare non prevede solo rinunce, ma piuttosto uno stile di vita con più passione e fantasia che comprenda attività fisica e consumo di 4/5 porzioni al giorno di frutta e verdura, alimenti in grado di generare senso di sazietà a fronte di un ridotto potere calorico – ha detto il dott. Paolo Simonetti, professore Associato dell’Università degli Studi di Milano – Per esclusione, avrete la garanzia di limitare l’assunzione di prodotti animali e quindi anche di calorie, grassi saturi e colesterolo, tra i principali fattori di rischio per le malattie cronico-degenerative». n