Selfie social contro il cancro

Sta spopolando su Facebook una catena virtuale che invita a sostenere la prevenzione

“Sfida accettata”. Molti di voi avranno notato questo post, collegandosi a Facebook.

La frase è poi accompagnata da un selfie, nella maggior parte dei casi in bianco e nero. In tanti l’hanno appellata “moda”, ma è qualcosa di più.

Non tutti sono a conoscenza delle motivazioni per cui i loro amici virtuali continuano a scriverla. La nuova catena del social per questa volta non è da disprezzare, dal momento che serve per una giusta causa: sensibilizzare gli utenti sulla prevenzione del cancro.

Sfida accettata non è come le altre mode, dal momento che ha come scopo un obiettivo non da poco come la battaglia contro il cancro. Perchè “sfida accettata”? La risposta è di facile intuizione. Quando si scopre di avere un cancro, la vita ti mette alla prova, ti presenta una sfida con in ballo la tua vita, non puoi sottratti, devi accettarla e lottare con tutte le forze per vincerla e sconfiggere il male. In questo caso, chi scrive «Sfida accettata» non è il classico contatto che segue le mode e prova a cavalcare l’onda per ottenere qualche like in più. Gli utenti che utilizzano questa campagna Facebook cercano di sensibilizzare sul tema della prevenzione.

La nuova catena social si propone di sensibilizzare le persone sul tema della prevenzione conto il cancro. La sfida è partita dalla Spagna e, in poco tempo, è arrivata anche su Facebook Italia.

La sfida consiste nel cambiare la propria immagine del profilo, postando un selfie, da soli o in compagnia, in bianco e nero con la dicitura “Sfida accettata”.

Ciascuno di coloro che metterà il “mi piace” alla foto, sarà a sua volta invitato a cambiare l’immagine del profilo con un selfie in bianco e nero, dove l’assenza di colore simboleggia il grigiore di quando si è costretti a sottoporsi a pesanti cicli di chemio e soffrire per il cancro. Come per la sensibilizzazione per i diritti gay, o per altri eventi in cui si è cercato di stimolare gli amici virtuali a riflettere su determinati argomenti. In questo caso la forma di sensibilizzazione non presenta alcun riferimento esplicito al cancro né alle cure preventive.

Una semplice foto in bianco e nero con la scritta “Sfida accettata” è un po’ difficile da comprendere e in molti lamentano la perdita di senso della campagna. Il messaggio è infatti sfuggito a molti che hanno cominciato ad utilizzare la frase solo per postare foto in bianco e nero, senza intuire il senso della catena.

Se si cerca la frase su internet ci si riesce subito a rendere conto di come le critiche non manchino. C’è chi lamenta la mancanza di senso della campagna e contesta la catena, etichettata come maniera per postare foto e ingigantire il proprio ego.

Non è facile dare un sostegno concreto e comprendere il dolore che porta il cancro, questo è quanto sostengono in molti, e per tale ragione credono che la campagna non sia da condividere.

A ironizzare sulla catena è Roberta Poggi, una giovane mamma varesina alle prese con la sua battaglia contro “la bestia”: nelle scorse settimane ha deciso di postare una foto a colori.

«Oggi ho fatto la mia ultima taxolo (in gergo): primo ciclo di chemio concluso – scrive nel post che accompagna il selfie – Quindi: sfida accettata. Più accettata di così si muore. Chiaramente sono ironica, questo è per ribadire che bisogna fare prevenzione, non selfie. Ah, la mia foto la lascio a colori… Oggi per me è tutto colorato».