Nuova vita per la “Club House”. Un bando per gestirne l’affitto

Il vicesindaco Vanzulli: «Cerchiamo un connubio tra tradizione e innovazione»

Per tanti anni è stato uno dei locali più frequentati della zona, vista anche la vicinanza alla cosiddetta “Cittadella dello sport”: a due passi dallo stadio, dalla piscina e dall’ex bocciodromo la cosiddetta “Club house” potrebbe a breve avere una nuova vita. Un tempo ritrovo di tante compagnie che magari poi si recavano allo stadio, oggi è chiusa (da pochi mesi) dopo che gli ultimi proprietari hanno alzato bandiera bianca. C’è da dire che lo stadio comunale che è lì a fianco è impraticabile da più di sei mesi, ma è anche vero che a gennaio sarà riaperto dopo i lavori di ristrutturazione. A fianco della stessa Club house, nel giardino interno, anche una pista da pattinaggio che può anche essere destinata al ballo, ma che da tempo è inutilizzata.

Come detto, adesso il Comune prova a darlo in affitto tramite un bando: «Dall’inizio del mio mandato – spiega l’assessore e vicesindaco – ho ricevuto parecchie richieste di privati che volevano gestire alcune strutture presenti sul territorio, domandandomi se vi fosse da parte dell’Amministrazione l’intenzione di mettere a bando tali luoghi. Questo mi porta a ritenere quindi che vi sia un positivo fermento in tal senso, cosa che mi fa ben sperare circa il bando che abbiamo messo in questi giorni in pubblicazione».

Prosegue Vanzulli: «La posizione mi pare strategica, visto il flusso massiccio di possibili utenti che sono fruitori delle strutture sportive che sono presenti a pochi metri di distanza; vicino troviamo anche il PalaDozio e, cosa da non dimenticare, anche diverse associazioni con relativi volontari, che si trovano nell’ex sede della scuola Pizzigoni e nella palazzina di Via Biffi. Insomma direi che di gente ne transita parecchia in questa parte di Saronno: ovviamente per ottenere dei risultati occorre catturare l’attenzione dei possibili fruitori e fidelizzarli; come sappiamo ci vuole una gestione che vada incontro al cliente con proposte particolari che sappiano essere connubio tra la tradizione e l’innovazione».

Ed ecco le proposte da parte del comune: «Per entrare nel dettagli il bando prevede una locazione di 6 anni più 6; il canone annuo prevede per i primi due anni una cifra di 25mila euro e per i successivi 28mila euro.

Abbiamo ritenuto di venire incontro al futuro gestore dando questo tipo di agevolazione per l’avviamento per i primi due anni di esercizio. Posso aggiungere che abbiamo anche dato rilevanza a dei criteri quali l’esperienza specifica nel campo della ristorazione, la proposta di gestione, quella di utilizzo dell’area esterna e della parte gioco bimbi che riteniamo, in aggiunta alla proposta economica, fondamentali al fine di fornire un servizio puntuale, di qualità e che riesca a soddisfare il più possibile le richieste dei nostri concittadini. Il bando si chiuderà il prossimo 13 dicembre».